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Jashari Milan, Allegri ne esalta le doti ma predica pazienza: «Grande acquisto, ma è fermo da tre mesi. Ruolo? Lo vedo in quella zona»
Jashari Milan: il tecnico rossonero analizza le doti tattiche del centrocampista e spiega i motivi del ritardo nel suo inserimento tra i titolari
Nel presentare in conferenza stampa la sfida casalinga di sabato sera contro la Lazio, Massimiliano Allegri ha dedicato un’ampia parentesi alla situazione di Ardon Jashari. Il tecnico del Milan ha voluto innanzitutto chiarire la collocazione tattica del centrocampista, descrivendolo come un elemento duttile e prezioso per la mediana rossonera, capace di adattarsi sia come perno davanti alla difesa che in un centrocampo a due. L’allenatore ha promosso a pieni voti l’operazione di mercato, sottolineando il grande carattere del ragazzo. Tuttavia, Allegri ha anche spiegato con trasparenza i motivi del suo inserimento graduale: nonostante il giocatore abbia recuperato dall’infortunio, paga un lungo periodo di inattività totale di oltre tre mesi e mezzo che ne condiziona inevitabilmente il ritmo partita e la coordinazione nei movimenti.
SU JASHARI – «Come caratteristiche può giocare davanti alla difesa o nei due di metà campo in base a come gioca il terzo di centrocampo. Ha grande carattere, ha grande voglia, il Milan ha fatto un buon acquisto. Poi si è fatto male, ora ha recuperato ma gli manca minutaggio. Ma lui era già fermo prima di farsi male: sono tre mesi e mezzo che non fa una partita. È una questione di ritmo partita, di coordinazione sulla palla nei movimenti».
LA CONFERENZA STAMPA DI ALLEGRI