Il Milan italiano e la frecciata di Cristante - Milan News 24
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2015

Il Milan italiano e la frecciata di Cristante

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Stando alle recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato Adriano Galliani, una grande campagna acquisti verrà portata avanti in estate dal presidente Silvio Berlusconi insieme con la sua linea ben precisa di realizzare un Milan italiano. La necessità di trovare soci e finanziamenti che possano accompagnarlo nella gestione della società è una necessità ribadita a chiare lettere dallo stesso Berlusconi: se non sarà così e non entreranno investitori, continuerà dritto per la sua strada.

Soffermandosi su questo Milan italiano, altro pensiero fisso del numero uno rossonero, sicuramente è un beneficio non solo per il club di via Aldo Rossi ma in generale per la Serie A avere un buon numero di giocatori nostrani che riducano al contempo il numero degli stranieri. Saper valorizzare i “prodotti” del Belpaese può essere di grande aiuto per ogni squadra affinchè gli elementi di uno spogliatoio si integrino al meglio fra di loro, parlando la medesima “lingua” in campo e fuori. Se poi all’essere italiani si aggiungono classe e voglia di lottare per la maglia che si indossa, il ritorno alla vittoria è più breve del previsto.

Rafforzarsi ed italianizzarsi, sono queste le due parole chiave del prossimo mercato. Con un occhio però a chi ha lasciato i colori del Diavolo trovando maggiore fortuna altrove. Chi va via dal Milan e trova una dimensione più agiata in un altro ambiente fa sempre mordere le mani, con particolare riferimento a quei ragazzi cresciuti nel vivaio milanista i quali avrebbero potuto incarnare pienamente questa linea italiana. L’esempio lampante è quello di Bryan Cristante, ceduto al Benfica un’estate fa con cui ha recentemente vinto lo scudetto. Le sue parole tese a definire il Benfica un grande gruppo tale da fargli vincere uno scudetto mai vinto prima sanno ancora una volta di beffa ai danni dei rossoneri, etichettati anche se non direttamente da Cristante come un gruppo incapace ormai di raccogliere successi e nel quale non avrebbe conseguito nessun trofeo qualora fosse rimasto a giocare lì.

La solita musica continua da tempo: vesti una nuova maglia e poi “lanci” qualche frecciatina alla tua ex squadra. Un film già visto e destinato, pare, a non finire. La forza di Berlusconi e del Milan sta tutta qui adesso; italianizzare sì lo spogliatoio partendo pure da giovani interessanti quale poteva essere Cristante, che le sue qualità in Portogallo le sta pienamente dimostrando facendo accrescere i rimpianti di una conferma milanista.

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