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Fassone-Milan, oggi nuova udienza in tribunale

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Fassone-Milan, prosegue la battaglia legale tra l’ex amministratore delegato e la società rossonera, oggi nuova udienza

Fassone, Andrè Silva e Kalinic ieri, Piatek, Paquet​á e Gattuso oggi. Ad un anno esatto di distanza da quel Milan che in parte illudeva ed in parte deludeva, le cose sembrano essere cambiate dal punto di vista gestionale e dal punto di vista strettamente legato al campo, con il quarto posto che al momento è una certezza grazie soprattutto agli investimenti proposti da Leonardo e sostenuti in toto da Elliott. Intanto prosegue la controversia con una parte del vecchio Milan appunto, ovvero con l’ex amministratore delegato Marco Fassone che ha fatto causa al club rossonero dopo il licenziamento avvenuto nel momento del passaggio della società al fondo Elliott.

OGGI NUOVA UDIENZA – Come riporta La Gazzetta dello Sport, oggi alle 12.30 ci sarà una nuova udienza presso il Tribunale del lavoro di Milano. Dopo i rinvii di dicembre e gennaio, bisognerà capire se le parti abbiano raggiunto un accordo oppure se la questione proseguirà e verrà risolta per vie legali.

LE PRESUNTE MOTIVAZIONI- Secondo quanto riportato nei mesi scorsi da Repubblica, l’ex amministratore delegato rossonero avrebbe fatto pedinare alcuni giornalisti per capire quali fossero le “talpe” all’interno della società rossonera. Fassone, ai tempi della proprietà cinese, avrebbe commissionato il tutto alla Carpinvest srl, agenzia privata investigativa. Quattro i presunti giornalisti pedinati sempre secondo quanto riportato dal quotidiano: Enrico Currò e Luca Pagni de la Repubblica, Carlo Festa de Il Sole 24 Ore e Tobia De Stefano di Libero. A rivelarlo, la stessa agenzia investigativa, in estate, con una lettera con la quale informava i vertici di Elliott. Lettera inviata dopo che il Milan aveva chiesto conto di un sollecito di pagamento inviato dalla Carpinvest.

FUGA DI NOTIZIE- Il tutto sarebbe nato da una fuga di notizie risalente al gennaio 2017, fuga su dettagli economici e piani finanziari del Milan di Yonghong Li: notizie sulla ricerca di un nuovo socio, fondi arabi e la proprietà cinese che si ritrova senza le giuste risorse sia per finanziare il club sia per restituire i 380 milioni di euro ad Elliott. Il mandato di Fassone agli investigatori veniva dato durante una riunione in sede, con la richiesta di “monitoraggio dinamico”, pedinamento, ai quattro giornalisti. Pedinamento che avrebbe dunque avuto un inizio ed una fine: 19 febbraio e 2 marzo.

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