HANNO DETTO
Estupinan Milan, annuncio dell’ultim’ora sulla sua condizione fisica: l’ha detto il CT dell’Ecuador
Estupinan Milan, annuncio dell’ultim’ora sulla sua condizione fisica: l’ha detto il CT dell’Ecuador. Le ultimissime notizie
Una buona notizia giunge per il Milan di Massimiliano Allegri e Igli Tare dal ritiro della Nazionale ecuadoregna. Le condizioni del terzino sinistro Pervis Estupinan, uscito per un problema alla caviglia durante l’amichevole contro gli Stati Uniti, sembrano meno preoccupanti del previsto. L’allarme che aveva messo in ansia la dirigenza rossonera è stato smorzato dalle dichiarazioni del CT dell’Ecuador, Sebastián Beccacece.
Intervistato da El Canale del Futbol in vista dell’amichevole che vedrà l’Ecuador affrontare il Messico questa notte (a mezzanotte), il tecnico ha fornito un aggiornamento rassicurante sulle condizioni del difensore.
La Caviglia tiene, Estupinan è pronto
Nonostante Estupinan fosse stato costretto ad abbandonare il campo nell’ultima partita per un forte dolore alla caviglia, Beccacece ha mostrato ottimismo sulla sua completa disponibilità per l’ultimo impegno della pausa Nazionali.
«Sta bene, sta bene. Lo avremo a disposizione, è in buone condizioni», ha dichiarato il CT, dissipando i timori di una lesione grave che avrebbe potuto tenerlo lontano dal campo per diverse settimane.
La conferma che il terzino rossonero è in buone condizioni è un fattore cruciale per Allegri. Estupinan è una pedina fondamentale nello schema tattico del Milan, garantendo sia copertura difensiva che spinta sulla fascia sinistra. Il suo rientro in Italia senza infortuni seri è vitale, specialmente considerando il periodo intenso di partite che attende i rossoneri, a partire dalla sfida di Serie A contro la Fiorentina di domenica sera.
La sua presenza nella rosa è strategica, soprattutto in un momento in cui le rotazioni in difesa sono sempre delicate. Il club attende ora il rientro del giocatore per un’ultima valutazione a Milanello da parte dello staff medico, ma le parole di Beccacece suggeriscono che la botta alla caviglia sia stata solo un forte spavento.
