Elliott, non solo Singer: ecco di chi solo i soldi investiti per il Milan
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Elliott fa i nomi: ecco chi ha realmente investito attraverso il fondo americano

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Dietro Elliott, fondo di investimenti, non si cela solo la famiglia Singer: ecco chi sta partecipando al rilancio del Milan

Questa mattina L’Economia del Corriere ha fatto chiarezza sugli imprenditori o cordate che hanno realmente investito attraverso il fondo americano: come è noto il 99,93% del Milan fa capo alla società lussemburghese Rossoneri Sport Investment Luxembourg. Il capitale di quest’ultima è interamente detenuta da un’altra società lussemburghese, Project RedBlack, il cui capitale è a sua volta detenuto da Blue Skye Financial Partners (Lussemburgo, ndr) e da alcune società indirettamente detenute da Elliott Associates L.P e da Elliott International Limited. Con l’escussione del pegno – si legge sull’inserto economico del Corriere della Sera – oltre a Elliott sono entrati nel capitale del Milan anche i due manager napoletani fondatori di Blue Skye, Salvatore Cerchione, 48 anni, e Gianluca D’Avanzo, 44 anni tra pochi giorni attualmente presenti del consiglio di amministrazione del club di via Aldo Rossi ma con una partecipazione in quote di circa il 5%.

Il restante 95% di Rossoneri Sport Investment Luxembourg fa invece capo a due veicoli intermedi: King George Investments LLC, cui sono intestate 4079 azioni di classe A di Rossoneri Sport Investment, e Genio Investments LLC, che detiene altre 1920 azioni di classe A. King George detiene dunque da sola i due terzi della partecipazione mentre la sorella Genio Investments circa un terzo. Andando alla fonte della proprietà, cioè dove un giorno verrà incassata l’eventuale plusvalenza per la vendita del Milan, si arriva ai due fondi speculativi: uno a Cayman e uno nel Delaware. Se queste sono le proporzioni – scrive CalcioFinanza – i due terzi della proprietà del Milan fa capo all’hedge fund di Cayman che ha circa 700 investitori prevalentemente istituzionali (taglio minimo d’ingresso 5 milioni di dollari). L’altro terzo del Milan, anche qui «affogato» in miliardi di dollari di altre partecipazioni, è in Delaware dove il fondo Elliott Associates «conta» 710 grandi investitori anche questi riconducibili a Singer. Complessivamente, dunque, considerati i pesi nei due fondi, Paul Singer e la sua famiglia avrebbero investito di tasca propria, nel Milan circa il 9% di quanto speso complessivamente dal fondo Usa per il club rossonero.

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