HANNO DETTO
Conferenza stampa Allegri: «Pulisic stanotte ha avuto un attacco febbrile ed è in dubbio, deciderò domani. Per vincere le partite dobbiamo sporcarci i pantaloncini. Scudetto? Il focus è la Champions League»
Conferenza stampa Allegri: il tecnico rossonero parla alla vigilia della gara di domani sera sul campo del Torino. Le dichiarazioni
Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, presenta in conferenza stampa la sfida di domani sera contro il Torino in trasferta. Milannews24 seguirà la diretta LIVE dell’evento a partire dalle ore 12.
TORINO-MILAN – «Ci sono dei numeri che vanno smentiti. Il Milan ha vinto una sola volta negli ultimi 12 anni. Giochiamo contro una squadra solida con valori tecnici importanti. Da qui a gennaio dobbiamo rimanere nelle prime 4. Giocare ora a Torino non è semplice».
CLASSIFICA CORTA – «Inter e Napoli sono le squadre più attrezzate per vincere il campionato. Al momento la classifica è un pò un’anomalia. Ad un certo punto la classifica si allungherà e noi dobbiamo essere bravi a rimanere attaccati nelle prime 4».
BOLLETTINO INFORTUNATI – «Santiago Gimenez speriamo di riaverlo presto perchè è importante dal punto di vista tecnico e numerico. Pulisic ha avuto un attacco febbrile stanotte e vedremo se domani ci sarà. Athekame sta procedendo bene. Fofana lo avremo tra Sassuolo e la Supercoppa. Importante fare 6 punti in queste due partite. Pulisic? Vediamo domani».
PAROLE FABREGAS – «Non ho sentito quello che ha detto Fabregas, sta facendo un ottimo lavoro col Como. Per noi è importante continuare a fare i risultati. Giovedì con la Lazio siamo stati anche bellini ma non abbiamo avuto la lucidità e la cattiveria per portare a casa il risultato».
POCHI GOL DEI CENTROCAMPISTI – «Eravamo partiti bene con Loftus-Cheek a Lecce su palla inattiva poi ci siamo fermati. Sicuramente arriveranno perchè ce l’hanno nelle gambe. Dobbiamo migliorare nelle palle inattive sia a favore che contro. L’importante è lavorare da squadra. Giovedì abbiamo difeso bene a parte un paio di situazioni. Però non basta, dobbiamo migliorare entrambe le fasi e portare a casa il risultato».
RABIOT – «Rabiot sta migliorando la condizione, i suoi gol arriveranno come quelli di Loftus-Cheek. Deve essere più convinto delle qualità che ha, giovedì poteva fare due gol».
MIGLIORAMENTO – «Ogni giorno che passa dobbiamo lavorare per migliorare. Io dico che tutto è possibile, dobbiamo lavorare per il 10. Poi se non ci arriviamo siamo comunque arrivati al massimo delle nostre possibilità. Dobbiamo lavorare con convinzione. Il mantenimento non esiste, esiste il miglioramento o il peggioramento. Tutto passa dalla testa. Il volere le cose diventa fondamentale. E il Milan l’anno prossimo deve rientrare in Champions League».
CENTROCAMPO AMPIO – «Sono contento per Jashari che ha fatto un’ottima partita e ha ampi margini di miglioramento. Ricci è un giocatore intelligente e molto affidabile e per un allenatore è fondamentale indipendentemente se parte dall’inizio o a partita in corso. Loftus-Cheek deve essere convinto di quello che fa e delle sue qualità».
NKUNKU – «Lasciamo perdere l’investimento, parlo del giocatore che ha qualità tecniche straordinarie. È arrivato dopo. Contro la Lazio a San Siro ha fatto una buona partita. Anche lui si deve convincere che deve essere determinante. Le qualità tecniche, basta vedere come stoppa o passa, nessuno può discuterle. Abbiamo bisogno di ragazzi che siano convinti in quello che fanno per arrivare all’obiettivo di squadra. Sono contento di Nkunku e sono convinto che possa fare bene, magari domani può fare gol».
SANTIAGO GIMENEZ – «Santiago sta lavorando, in settimana speriamo di riaggregarlo parzialmente con la squadra. Speriamo tutti di averlo perchè abbiamo bisogno di lui. Pure se non ha segnato è un calciatore affidabile. Non ha disimparato a fare gol, non è stato facile per lui. Non tutti i calciatori sono uguali. Però Gimenez deve rientrare e speriamo di averlo presto».
INSERIMENTO DEI NUOVI – «Siamo partiti che eravamo un gruppo e siamo diventati una squadra anche se dobbiamo migliorare. L’altro giorno a Roma abbiamo avuto delle occasioni e non le abbiamo sfruttate, potevamo gestire meglio la palla negli ultimi cinque minuti. Non bisogna pensare a quello che è stato ma alla gara di domani».
TRADIZIONE FAVOREVOLE COL TORINO PER ALLEGRI – «I numeri positivi erano quando allenavo la Juventus, non è assolutamente un derby per me. È una partita difficile per tutti, non per me. È una partita dal risultato importantissimo: una volta che avremo chiaro quello sarà più facile».
ASSENZA DEL CENTRAVANTI – «Ne abbiamo parlato tante volte. Di centravanti veri tra Juventus e Milan, ma anche a Cagliari, ne ho avuto solo uno che era Higuain. Mandzukic svariava, giocava anche ala sinistra. Ibrahimovic, Robinho, Cassano e Pato… Ibra era molto più bravo a mandare gli altri, il centravanti l’ha fatto in vecchiaia. È una questione di caratteristiche, io devo cercare di metterli nelle migliori condizioni. L’importante comunque è fare gol, in questo momento qui i 4 attaccanti che abbiamo 2 hanno fatto 10 gol, abbiamo bisogno dei gol di Nkunku, di Gimenez, dei centrocampisti e dei difensori».
IL CALCIO D’ANGOLO DELLA LAZIO NON C’ERA – «Ho sorriso dopo la partita, perché sabato nella decisione del rigore è stato tolto alla Lazio un angolo che era angolo, giovedì siamo stati eliminati per un angolo che non era angolo. Il calcio l’ha inventato un diavolo».
MERCATO – «Manca ancora un mese, abbiamo una settimana importante con queste due partite».
AMBIZIONI SCUDETTO – «Non è questione di 5 partite perchè poi ne mancheranno altre 19. Ci vogliono 74-76 punti per andare in Champions, non so quanti ne serviranno per vincere il campionato. Noi dobbiamo pensare a fare un passo alla volta, l’obiettivo è massimo ma il focus è andare in Champions e non sarà semplice. Dobbiamo rimanere un blocco compatto che non fa passare nulla».
FOFANA – «Fofana è criticato perchè ogni tanto fa degli errori tecnici ma è un giocatore importante. Secondo me, per le sue potenzialità deve avere l’ambizione di fare molto di più sia in zona gol che in zona difensiva. Domani giocherà un altro con caratteristiche diverse ma comunque utile alla squadra».
FASE DIFENSIVA – «Sotto questo aspetto qui della fase difensiva ho detto ai ragazzi che è una questione di squadra, non di difensori. Per vincere bisogna sporcarci i pantaloncini, altrimenti il risultato a casa non si porta: se usciamo puliti dal campo i risultati non si portano a casa. Quando non abbiamo palla bisogna difendere tutti insieme, come stanno facendo i ragazzi. Ma bisogna continuare a lavorare e migliorare, ogni partita ha le due difficoltà: bisogna essere focalizzati sull’obiettivo finale facendo un passettino alla volta. Senza deprimerci dopo le sconfitte, eravamo molto dispiaciuti dopo la sconfitta in Coppa Italia, ma domani abbiamo un’opportunità per continuare il cammino in campionato».
DOMINIO DEL GIOCO – «Mi piacerebbe dominare 95 minuti, non concedere tiri all’avversario ma non è così, c’è anche un momento in cui l’avversario ha il predominio. E cosa succede lì? Devi difendere di squadra: è un momento della partita fondamentale».
CAMBIAMENTI TATTICI – «Possiamo un po’ cambiare come caratteristiche. Quando troviamo situazioni come quella con la Lazio, devi essere bravo che se ti capitano tre occasioni devi fare gol. Quando hai 5-6 occasioni è quella la media, difficilmente hai più occasioni pulite. Con la Roma e in altre partite abbiamo avuto occasioni abbastanza pulite ed è lì che bisogna migliorare».
