HANNO DETTO
Conferenza stampa Allegri: «Leao c’è in Supercoppa. Io vorrei giocare ogni tre giorni. Modric? Penso alla partita di domani»
Conferenza stampa Allegri: il tecnico rossonero presenta da Milanello la sfida di domani a San Siro contro il Sassuolo
Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, presenta in conferenza stampa la sfida di domani sera contro il Sassuolo in trasferta. Milannews24 seguirà la diretta LIVE dell’evento a partire dalle ore 12.
INSIDIA SASSUOLO – «Domani cerchiamo di invertire questa rotta, i numeri non sono a nostro favore, il Sassuolo è un’ottima squadra con un’ottima classifica. Una di quelle squadre con cui le partite non finiscono mai sia se sei in vantaggio che se sei sotto».
BOLLETTINO MEDICO – «Leao non ci sarà domani ma ci sarà certamente in Supercoppa. Fofana ha recuperato del tutto, ma domani lo lasciamo a casa che non si è allenato. Athekame è pronto. Gimenez sta lavorando per tornare».
PULISIC E NKUNKU – «Ha ancora margini di crescita, un ragazzo molto schivo, che poi quando è in campo si trasforma e davanti alla porta diventa diabolico, credo debba trovare ancora la forma migliore. Nkunku ha fatto un’ottima partita nel secondo tempo di Torino».
FASE DIFENSIVA ATTENTA – «Bisogna avere approcci positivi sia all’inizio della partita che all’inizio del secondo tempo, che sono i momenti più delicati. Domani è la prima alle 12:30, ci avviamo verso la feste, c’è un po’ quest’aria da festa, la priorità nostra è affrontarla con grande ordine, perché la partita dura 100 minuti. La fase difensiva domani dovrà essere molto buona, loro possono farti gol in ogni momento».
COSA MANCA A NKUNKU? – «Deve essere più sereno, perché è arrivato in un ambiente in cui tutti lo abbiamo voluto. Deve sorridere un po’ di più, è un giocatore importante e che ha tecnica».
LE FAVORITE PER LO SCUDETTO, PERCHE’ INTER E NAPOLI? – «L’Inter e il Napoli si sono giocate il campionato fino all’ultima giornata ed è normale che siano le favorite. Il Milan ha cambiato tanti giocatori, ne sono arrivati di ottimi che si sono mischiati con altri ottimi che già c’erano. Siamo il Milan e puntiamo al massimo, partendo dalla base che l’obiettivo è tornare in Champions. Abbiamo 31 punti e siamo in testa ma ne mancano ancora tanti per centrare l’obiettivo».
PENSARE AL CAMPO – «Se abbiamo una punta giocheremo con una, se ne abbiamo due con due, mi devo adattare con quello che abbiamo. Poi la società è vigile sul mercato, ma noi dobbiamo pensare al campo».
VEDRETE VECCHI MILAN-SASSUOLO? – «Abbiamo visto partite del Sassuolo di quest’anno, servirà avere grande rispetto e soprattutto grande ordine nella fase difensiva. Occorre fare una grande partita, tecnica, fisica e mentale».
SI ASPETTAVA QUESTO GRUPPO? – «All’inizio non sapevo se potessero recepire o meno, non li conoscevo. Si sono messi tutti a disposizione. Stiamo lavorando bene ma bisogna migliorare ancora tanto, ma sono cose che vanno fatte passo dopo passo, senza perdere l’obiettivo principale ossia la partita che ci aspetta».
IO VORREI GIOCARE OGNI TRE GIORNI – «Non so se gli avversari giocano a nascondino, io avrei piacere a giocare una partita ogni tre giorni e giocare la Champions, lavoriamo per questo. Il vantaggio lo svantaggio non lo so, diciamo che la bellezza è quella di giocare la Champions, a me piace questo. Una partita ogni tre giorni forse te le fa preparare peggio, io non credo però».
GESTIONE MODRIC – «Jashari sta crescendo molto, pensare alla partita di giovedì ed eventuale finale, domani è la partita decisiva, farò delle scelte in vista di domani. Finita quella di domani, speriamo bene, vedremo chi sono i vivi, i morti e i feriti».
LAZIO E TORINO – «Non ero tranquillo, diciamo che ero un attimino… (ride n.d.r). La partita comunque era lunga, avevo fiducia. Noi abbiamo buttato gli ultimi 5 minuti in Coppa con la Lazio, abbiamo sprecato troppe palle a caso, loro giustamente volevano perdere tempo e hanno fatto un po’ di casotto e noi gli siamo andati dietro. A Torino a parte il rigore e il contropiede di Zapata siamo rimasti lucidi e non abbiamo concesso».
NON DEVE CAPITARE – «Abbiamo preso 2 gol a Torino, col Pisa, con la Cremonese, a Parma. Chiaro che questa situazione è migliorata, capita ma non deve più capitare».
ALZARE L’ATTENZIONE – «La partita di Torino porta tre punti, entusiasmo ed energia. Come sanno i ragazzi, più alzi l’asticella, più devi alzare l’attenzione. Quando c’è troppa energia positiva dopo si possono abbassare le difese immunitarie».
CHE RAGAZZI E PERSONE HAI TROVATO? – «Ho trovato un gruppo di ragazzi e giocatori che hanno voglia di arrivare. Hanno capito di avere un’opportunità importante di giocare nel Milan. Ho detto che una squadra come il Milan bisogna tenersela con orgoglio, passione e professionalità. Bisogna fare un qualcosa di importante al Milan e lasciare scritto qualcosa».
COSA HAI CHIESTO A BABBO NATALE? – «Non passiamo neanche il Natale perché ci dobbiamo allenare, mi dispiace perché non riesco neanche a stare in famiglia me sa. Non ho scritto nulla perché sono contento dei ragazzi e del gruppo, ma tutto l’ambiente, società in primis e chi lavora a Milanello».
CALCIO ILLOGICO – «Il calcio è illogico, ci sono momenti in cui prendi gol con le piccole, in cui li prendi con le grandi, momenti in cui perdi con le piccole, momenti in cui vinci gli scontri diretti. A tutti nel calcio piacerebbe fare gol e non subire tiri, ma a quel punto sarebbe noioso. Dobbiamo essere bravi a gestire le situazioni».
CON PULISIC COSI’ SERVE DAVVERO UN ATTACCANTE? – «Non so se in futuro Pulisic potrà giocare più indietro, bisogna recuperare Gimenez per avere quattro attaccanti, così che io posso scegliere. Specialmente a gennaio che abbiamo tante partite, in una fase delicata della stagione. Già recuperare Athekame oggi, Fofana e Leao giovedì, già riempiamo più la panchina».
NKUNKU DECISIVO NEL TERZO GOL – «Non era in ottime condizioni fisiche a fine ottobre. Lui è molto bravo, con il Toro il terzo gol lo facciamo anche grazie al suo inserimento».
IL GRUPPO – «Un gruppo che non si lamenta mai nel lavoro, in quello che gli chiediamo. Hanno la voglia di meritarsi il Milan e di scrivere qualcosa di importante nell’albo di questa società. Dobbiamo avere chiaro l’obiettivo: il 25 maggio essere tra le prime quattro».