HANNO DETTO
Condò e la sua analisi sul Milan di Allegri e una vetta condivisa con il Napoli di Conte. Le parole del giornalista
Condò parla così della vetta di Serie A condivisa dal Milan di Allegri e il Napoli di Conte. Le parole del giornalista
Secondo Paolo Condò sul Corriere della Sera, la vittoria del Napoli contro la Roma è stata la terza prova definitiva della sua rinascita. Dopo il successo con l’Atalanta e la riscossa europea contro il Qarabag, gli Azzurri hanno conquistato l’Olimpico, raggiungendo il Milan in vetta alla classifica di Serie A. La prestazione è stata cesellata da un abito tattico di rara efficacia. Questa squadra è totalmente nuova, riemersa dalle crisi post-Eindhoven e Bologna, e ha saputo superare le perdite di De Bruyne e Anguissa grazie a una proficua pausa di riflessione di Antonio Conte. Il Napoli ha blindato la difesa, concedendo alla Roma, fino ad allora capolista, solo una chance con Baldanzi nel finale. Il centrocampo si gode l’affiancamento di McTominay e Lobotka, mentre in attacco Hojlund si dimostra fondamentale nell’attivare giocatori come Neres e il convincente Lang.
Il confronto tra le due squadre è stato caratterizzato da un duello uomo contro uomo di alta intensità. Condò stima che il conteggio dei duelli vinti sia stato un netto 8-2 a favore dei Campioni d’Italia, una superiorità che ha confermato la qualità del lavoro di Conte.
Condò e il suo pensiero su Milan e Napoli
La vittoria di Conte ha ricordato a tutti il suo valore, un parallelo con il modo in cui Allegri ha trasformato il “penoso” Milan della stagione precedente in un serio candidato al titolo. L’alternanza in testa alla classifica è così fluida da aver rallentato l’andatura delle capoliste a una quota di 28 punti, un dato che non si vedeva dal 2011. Nonostante il punteggio più basso, Condò sottolinea che questo è un equilibrio di buon livello, garantendo una Serie A altamente competitiva e avvincente.