HANNO DETTO
Chiariello attacca ancora il Milan: «Tra le due capoliste c’è differenza. I rossoneri godono di favori arbitrali»
Chiariello torna a parlare del Milan dopo la vittoria contro la Lazio. La vetta condivisa con il Napoli e… i favori arbitrali. Le sue parole
Il giornalista di fede napoletana, Umberto Chiariello, è intervenuto a Radio CRC per commentare il duello in vetta alla classifica, tracciando un netto divario tra le due capoliste. Chiariello ha affermato che, a differenza del Milan, il Napoli ha dimostrato di essere una squadra «affidabile». La vittoria rossonera sulla Lazio è stata definita fortunosa: il Milan è stato «dominato» per un tempo, ha trovato un «gran gol» e nel finale è stato salvato da un «convulso consulto VAR arbitro che ha lasciato tutti molto perplessi». Chiariello ha poi aspramente criticato le regole attuali del gioco, definendo il calcio moderno una «fase ridicola» con «rigori televisivi».
Il cuore della polemica si è concentrato sull’episodio del rigore non concesso alla Lazio nel finale.
Chiariello, La Critica alla «Decisione Politica» dell’Arbitro
Chiariello ha ribadito la sua posizione personale, secondo cui il tocco di mano di Pavlovic «non è mai rigore». Tuttavia, ha sottolineato che, stando alle attuali regole che considerano rigore il tocco di braccio «fuori dalla sagoma del corpo» su tiro in porta, quello contro il Milan avrebbe dovuto essere sanzionato. L’arbitro Collu, richiamato all’On Field Review per il fallo di mano, non se l’è sentita di assegnare il rigore e ha scelto di «inventarsi, arrampicandosi sugli specchi di un eventuale fallo» di Marusic su Pavlovic, un contrasto che a suo dire «non c’era proprio». Chiariello ha liquidato la scelta come una «decisione politica» per evitare di fischiare un rigore. Pur riconoscendo che l’arbitro ha fatto bene non dandolo, ha concluso attaccando il Milan, reo, a suo giudizio, di aver avuto «vantaggi arbitrali ne ha avuti fin troppi» in stagione.