HANNO DETTO
Amauri svela il retroscena: «Il Milan mi voleva. Ancelotti mi mise in cima alla lista per raccogliere l’eredità di quel giocatore»
Amauri, ex attaccante del Palermo tra le altre, ha svelato un clamoroso retroscena legato al Milan di Carlo Ancelotti: le dichiarazioni
L’ex attaccante Amauri, protagonista di una carriera che lo ha visto vestire maglie importanti in Serie A come quelle di Chievo, Palermo, Juventus e Fiorentina, ha rivelato un interessante retroscena di calciomercato Milan in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
Il brasiliano naturalizzato italiano è stato un oggetto del desiderio dei grandi club subito dopo la sua esplosione con la maglia del Palermo.
Amauri e il triplo interesse: Roma, Milan e l’idea di Ancelotti
Amauri ha confermato di essere stato nel mirino della Roma dopo il suo primo anno in Rosanero: «Se è vero che dopo il primo anno a Palermo sono stato vicino alla Roma? Sì, ma non c’erano solo i giallorossi». Il giallorosso Baldini, all’epoca vice di Spalletti, gli aveva assicurato un ruolo di primo piano: «mi disse che sarei stato perfetto per fare coppia con Totti e che anche Francesco sarebbe stato contento».
Tuttavia, il corteggiamento più affascinante arrivò da Milanello: «Mi voleva pure il Milan: Ancelotti mi aveva messo in cima alla sua lista per il dopo Inzaghi». L’interesse di Carlo Ancelotti, all’epoca tecnico del Milan, sottolinea la stima del club Rossonero per le sue qualità, vedendolo come il potenziale erede di una leggenda come Filippo Inzaghi.
L’esperienza stellare alla Juventus
Nonostante i flirt con Roma e Milan, Amauri approdò infine alla Juventus. L’attaccante conserva ricordi speciali dell’ambiente bianconero: «Un mondo bellissimo, diverso. C’era una cultura della vittoria difficile da spiegare».
Alla Juventus, Amauri si ritrovò in un reparto offensivo di altissimo livello: «Io giocavo in un attacco stellare con Trezeguet, Del Piero e Iaquinta». Il momento culminante della sua esperienza a Torino rimane la grande impresa in Europa: «Conservo ricordi stupendi, su tutti la vittoria col Real. Segno il 2-0, un sogno».
