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Allegri Milan, Sabatini ironizza: «Ora tutti vogliono risalire sul suo carro. Scudetto? Sì ma solo in un caso. Ecco quale»

Milan news 24

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Sandro Sabatini

Allegri Milan, Sandro Sabatini, noto giornalista, ha commentato il momento dei rossoneri dopo la vittoria di Udine

Il dibattito sul Milan di Massimiliano Allegri si arricchisce di nuove sfumature grazie alle dichiarazioni di Sandro Sabatini, rilasciate durante la trasmissione sportiva Pressing. Le sue parole offrono una prospettiva interessante, sottolineando l’influenza del tecnico livornese e analizzando le criticità e i punti di forza della squadra rossonera.

Sabatini ha iniziato il suo intervento puntando i riflettori su Adrien Rabiot, un acquisto chiave del calciomercato estivo orchestrato dal direttore sportivo Igli Tare e da Allegri stesso. Secondo il giornalista, il ruolo del mister è stato determinante per l’approdo del centrocampista al Milan: “Senza Allegri, Rabiot non sarebbe arrivato al Milan perchè aveva offerte economicamente migliori, ma ha scelto di andare al Milan perchè c’era Allegri”. Questa affermazione non solo ribadisce la forte attrattiva che il nome di Allegri esercita sui giocatori di alto profilo, ma evidenzia anche l’importanza del rapporto tra tecnico e calciatori nella costruzione di una squadra competitiva. Rabiot è diventato subito un perno fondamentale a centrocampo, dimostrando che la fiducia riposta in lui dal mister non era infondata.


Il “carro” di Allegri e le sfide del Milan senza Leao

Le parole di Sabatini si sono poi concentrate su un’altra dinamica: la crescente ammirazione per il lavoro di Allegri. “Noto da un po’ di tempo di tanta gente che chiede il biglietto per salire sul carro di Allegri. Io dico una cosa: è bello che ci sia questa ipocrisia generalizzata per salire sul carro di Allegri, ma penso anche che il Milan stia ottenendo questi risultati e stia offrendo questo gioco senza Leao”. Un’osservazione acuta che sottolinea il cambio di percezione nei confronti di un allenatore spesso criticato in passato. I risultati e il gioco del Milan, anche in assenza di uno dei suoi talenti più brillanti, Rafael Leao, dimostrano l’efficacia del progetto tecnico di Allegri e del lavoro del DS Tare.


Gimenez e la corsa Scudetto: le criticità del Milan

Tuttavia, Sabatini non ha mancato di evidenziare le criticità del Milan, in particolare il rendimento dell’attaccante Gimenez: “Si fa in fretta a parlare di Modric e Rabiot, ma poi serve qualcuno davanti che la butta dentro e al momento il Milan da Gimenez sta avendo poco in questo senso”. Questo è un punto cruciale che riflette una delle principali preoccupazioni dei tifosi. La mancanza di un centravanti prolifico può rappresentare un ostacolo insormontabile nella corsa per i grandi obiettivi.

Infine, sull’argomento Scudetto, Sabatini si è mostrato cauto. Nonostante l’ottimo andamento della squadra, la competizione è agguerrita e le avversarie sono di altissimo livello. “Milan da scudetto? Solo se lo perdono Napoli e Inter”. Una sentenza che lascia intendere come il Milan sia una delle candidate principali, ma che le sue sorti potrebbero dipendere anche dagli errori delle dirette concorrenti, il Napoli campione in carica e l’Inter, una delle formazioni più attrezzate del campionato.

In sintesi, l’analisi di Sabatini offre un quadro completo del Milan di Allegri: una squadra che sta mostrando un gioco solido e risultati convincenti, con il DS Tare che ha portato giocatori funzionali al progetto. Eppure, le criticità in attacco rimangono e, secondo il giornalista, potrebbero essere decisive nella corsa finale per il titolo.

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