HANNO DETTO
Gattuso e il “metodo Lippi” dell’ex Milan: coerenza e cuore per la rinascita azzurra
Gattuso, CT della Nazionale Italiana ed ex centrocampista e tecnico del Milan, ha tracciato un bilancio dei suoi primi mesi in Azzurro
Alla chiusura di un 2025 che lo ha visto protagonista del grande ritorno in Nazionale, questa volta nelle vesti di Commissario Tecnico, Gennaro Gattuso ha tracciato un bilancio emozionale ai microfoni di Vivo Azzurro TV. L’ex centrocampista, eroe di Berlino 2006, ha voluto rendere omaggio al suo mentore Marcello Lippi, svelando come la gestione del gruppo campione del mondo sia ancora oggi la sua principale fonte d’ispirazione.
Gattuso, “Copia e Incolla” da Campione: i segreti del CT
Gattuso non ha usato giri di parole per descrivere il suo approccio alla panchina azzurra, ammettendo un vero e proprio “plagio” dei valori trasmessi da Lippi:
- Autenticità e Coerenza: Per Gattuso, l’unico modo per costruire uno spogliatoio solido è essere “veri”. La coerenza tra parole e fatti è la base per ottenere il rispetto dei calciatori.
- Supporto nelle difficoltà: Il CT ha sottolineato l’importanza di sostenere chi è in crisi. «Bisogna dare quella fiducia in più a un giocatore quando è in difficoltà, aiutarlo a provarci fino alla fine».
- Senso di appartenenza: L’obiettivo è ricreare quell’alchimia che nel 2006 permise all’Italia di superare ogni ostacolo, trasformando la squadra in una vera e propria famiglia.
Visione Mondiale 2026
Gattuso ha ereditato una Nazionale che deve riscattare anni difficili. Il suo Natale da CT è all’insegna del lavoro e della motivazione: il grande obiettivo resta la qualificazione ai Mondiali 2026, un traguardo che Rino definisce un “chiodo fisso”. La sua ricetta è semplice: pedalare a 100 all’ora, ritrovare il sorriso a Coverciano e non aver paura dei “fantasmi” del passato.