HANNO DETTO
De Laurentiis parla così di Conte: «Siamo due amici». Poi il paragone tra il Maradona e San Siro
De Laurentiis parla di Conte e di Mourinho. Poi il focus sul nuovo stadio e il paragone… con San Siro: le sue parole
Il Napoli è stato insignito del prestigioso premio “Squadra dell’Anno” ai Gazzetta Sports Awards a Milano, ritirato dal presidente Aurelio De Laurentiis. Dal palco, il numero uno azzurro ha espresso la sua soddisfazione, definendo il secondo Scudetto come quello “vero fino alla fine”, che ha regalato più gioia rispetto al primo. Ha poi stemperato la tensione sulla recente sconfitta, ricordando che “non si può pensare di vincere tutte le partite”, citando l’esperienza di Mourinho.
De Laurentiis, La Difesa di Mourinho e l’Amicizia con Conte
De Laurentiis ha difeso con veemenza José Mourinho, criticando chi lo definisce “bollito”: “come si fa a dire bollito uno che ha vinto così tanto?”. Ha contrapposto l’approccio europeo, che tende a “sotterrare” i vincenti, a quello americano, che li celebra. Ha poi parlato del suo solido rapporto con Antonio Conte: “Ci sentiamo sempre, siamo due amici”. Il presidente ha espresso grande stima per l’ex CT, conosciuto anni fa alle Maldive, apprezzandone la sua “voglia assoluta di vincere” e la determinazione.
La seconda parte del suo intervento è stata dedicata al futuro del club e le infrastrutture. De Laurentiis ha ribadito la sua ferma intenzione di costruire uno stadio di proprietà e avviare un nuovo centro sportivo, pianificando una crescita “importante” nell’arco di quattro anni. Il presidente ha criticato aspramente l’attuale condizione dello Stadio Maradona, definito un “cesso”, e ha sottolineato l’enorme disparità di incassi: in una semifinale di Champions a San Siro si incassano $14$ milioni, contro il solo $1$ milione incassato nell’ultima partita a Napoli. Ha infine concluso con un’aspra critica alla classe politica locale, che a suo dire ostacola lo sviluppo delle infrastrutture.