Pellegatti avverte su Maignan. Un errore che il Milan non deve commettere: ecco quale

Pellegatti, sul suo canale Youtube, parla così di Mike Maignan e della situazione di mercato attorno al portiere del Milan

Carlo Pellegatti, attraverso il suo canale YouTube, ha sollevato l’attenzione sulla figura di Mike Maignan, il capitano del Milan, evidenziandone la straordinaria professionalità. Il giornalista ha riportato un episodio significativo: Maignan, insieme a Gabbia e Ricci, era già presente a Milanello nonostante avesse diritto a un giorno di permesso in più dopo gli impegni con la Nazionale. Questo atteggiamento è stato confermato anche da Torriani, che, durante la presentazione di un torneo, ha svelato un dettaglio sulla sua etica lavorativa: “Maignan è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via”.

Questa dedizione è, per Pellegatti, l’essenza del valore inestimabile del portiere francese. Il giornalista non si è limitato a citare la sua etica, ma ne ha quantificato l’impatto sul campo. Maignan, grazie alle sue parate decisive e alla sua leadership, è considerato un vero e proprio game changer per la squadra rossonera, capace di fare la differenza in momenti cruciali e di blindare risultati altrimenti in bilico.

Pellegatti e il vantaggio di avere Maignan in porta

Pellegatti ha lanciato un accorato appello al Milan: la società non deve assolutamente pensare di cedere il suo capitano. La motivazione è numerica e indiscutibile: avere Maignan in porta equivale a partire da un vantaggio di dieci punti a stagione. “Tu hai Maignan e parti da +10”, ha affermato il giornalista, criticando aspramente l’eventualità di cederlo per un valore di mercato non adeguato. Perdere un giocatore di questo calibro sarebbe un errore imperdonabile, un vero e proprio “regalo” alla concorrenza. Pellegatti ha specificato che una cessione potrebbe avere senso solo di fronte a un’offerta monstre (“40/50 milioni”), altrimenti l’Inter, se dovesse cedere, si ritroverebbe senza l’uomo che “regala 10 punti”. L’augurio finale è che un eventuale sostituto, come Elia Caprile, possa rimediare al danno.