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Supercoppa Italiana, Milan eliminato dal Napoli: l’anno scorso il successo con Conceicao fermò un digiuno di 8 anni
Supercoppa Italiana, Milan eliminato dal Napoli: l’anno scorso con Conceicao arrivò la vittoria del trofeo dopo 8 anni di digiuno
Il Milan abdica ufficialmente al trono della Supercoppa Italiana. Dopo la sconfitta per 2-0 subita contro il Napoli di Antonio Conte, i detentori del titolo lasciano la competizione tra i rimpianti, chiudendo un cerchio aperto soltanto un anno fa. È il momento dei bilanci in casa rossonera, con il ricordo ancora vivo della gestione di Sergio Conceicao, l’allenatore portoghese che aveva riportato un trofeo a Milanello dopo ben otto anni di digiuno.
L’anno d’oro di Conceicao: dalla Supercoppa alla cavalcata in Coppa Italia
La difficile stagione rossonera 2024/25 resterà impressa per la vittoria della Supercoppa Italiana. Sotto la guida del tecnico lusitano, il Diavolo superò prima la Juventus in semifinale per 2-1 e poi mise in atto una rimonta leggendaria nel derby contro l’Inter. Sotto di due reti, la compagine meneghina riuscì a ribaltare il match fino al 3-2 finale, regalando un’iniezione di carisma ed energia a tutto l’ambiente.
Il lavoro di Conceicao non si fermò lì. In Coppa Italia, i rossoneri sfiorarono il “double” arrendendosi solo in finale al Bologna allo Stadio Olimpico. Il percorso fu comunque trionfale: una vittoria per 3-1 contro la Roma e un netto 3-0 inflitto nuovamente ai cugini nerazzurri nella semifinale di ritorno.
Numeri e statistiche: la risalita in Serie A
L’impatto dell’ex allenatore del Porto fu evidente anche nei numeri in campionato. Subentrato con la squadra all’ottavo posto, Conceicao ha impresso una marcia da 1.71 punti per partita. Nelle ultime 20 giornate dello scorso campionato, il Milan ha collezionato 36 punti, una media che, proiettata in rapporto ai punti raccolti dalle altre squadre, avrebbe garantito il quinto posto e la qualificazione diretta in Europa League.
Il nuovo Milan di Igli Tare e Massimiliano Allegri
Oggi, però, il capitolo è cambiato. La società ha deciso di affidare la ricostruzione a Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo esperto nello scouting internazionale e nel bilanciamento dei conti, e a Massimiliano Allegri, il tecnico livornese pluricampione d’Italia celebre per il suo pragmatismo tattico. Il compito della nuova dirigenza e dello staff tecnico è quello di riportare continuità di risultati a un Diavolo che, dopo l’uscita dalla Supercoppa di ieri sera, deve ora concentrare tutte le energie sulla risalita in classifica.