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San Siro Milan, tutte le tappe che hanno portato a votare la delibera per la vendita

Milan News 24

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San Siro Milan, tutte le tappe che hanno portato a votare la delibera per la vendita. Segui le ultimissime sui rossoneri

È il 29 settembre, la giornata che potrebbe segnare la svolta definitiva per il futuro di San Siro. Oggi il Consiglio Comunale di Milano è chiamato a votare la delibera cruciale per la vendita dello stadio Giuseppe Meazza a Inter e Milan per un importo stimato di 197 milioni di euro. Si tratta di un momento “dentro o fuori” per i club, visto che la loro proposta d’acquisto è vicina alla scadenza tra il 30 settembre e il 1° ottobre.

L’approvazione è necessaria per rispettare i tempi burocratici, che culminano nella creazione di una società acquirente e, soprattutto, nell’anticipare il 10 novembre, data in cui scatterebbe il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello, rischiando di bloccare l’intero progetto.

Un Iter Burocratico Lungo Sei Anni: Dal 2019 al Voto Finale

La saga di San Siro è iniziata nel 2019, con i primi progetti di “Cattedrale” (Populous) e “Gli Anelli” (Manica-Cmr). Nonostante i cambi di proprietà – con RedBird al Milan e Oaktree all’Inter – la volontà di dotarsi di un nuovo impianto nell’area è rimasta forte. Entrambi i club hanno sempre scartato l’ipotesi di una semplice ristrutturazione del Meazza (sebbene proposta anche nel Docfap di marzo), evidenziandone le criticità: la chiusura dello stadio per tre annicon una drastica riduzione dei ricavi (50-70%) e il rischio di futuri interventi straordinari (come la sostituzione della copertura). La ristrutturazione, inoltre, non garantirebbe gli standard moderni richiesti da FIFA e UEFA.

Le Alternative (San Donato e Rozzano) e il Ritorno alle Origini

Nel corso degli anni, l’impasse burocratica e il timore del vincolo storico hanno spinto le società a esplorare soluzioni alternative. I rossoneri del Diavolo hanno investito sull’area di San Donato Milanese, dove l’attuale DS Igli Tare e l’allenatore Massimiliano Allegri potrebbero eventualmente spostare il settore giovanile e quello femminile. I nerazzurri, invece, hanno lavorato per un periodo sull’area di Rozzano.

Tuttavia, come sintetizzato dal Presidente del MilanPaolo Scaroni, si è trattato di una sorta di “Gioco dell’oca”: oggi, Inter e Milan sono tornati all’idea originaria del 2019acquistare l’area e costruire un nuovo stadio da 70.000 posti a fianco del Meazza, il quale verrebbe parzialmente demolito e ri-funzionalizzato entro il 2035, preservandone la memoria iconica.

Cosa Succede Ora?

Se la delibera verrà approvata, l’iter proseguirà con l’avvio dei lavori per il nuovo stadio (affidato agli studi Foster e Partners in partnership con Manica) previsto per il 2027, con inaugurazione tra il 2030 e il 2031. In caso di bocciatura, invece, i club si vedranno costretti a virare sulle alternative di San Donato e Rozzano, con il rischio di ulteriori lungaggini e costi aggiuntivi. Il voto odierno è, quindi, l’ultima chiamata per il progetto San Siro.

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