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Rabiot e Allegri indicano la via: importantissimo salto di mentalità in casa rossonera, il dietro le quinte dello Stadium è un chiaro indizio sulla mentalità dei due ex bianconeri
Rabiot e Massimiliano Allegri hanno indicato la via dopo il pareggio dello Stadium: grande rammarico per i due punti persi
Il pareggio per 0-0 contro la Juventus all’Allianz Stadium lascia un retrogusto amaro in casa Milan. Nonostante un bottino di quattro punti nel difficile doppio incrocio con Napoli e Juventus sarebbe stato accolto con entusiasmo solo dieci giorni fa, nelle facce dei giocatori del Diavolo nel post-partita era chiaramente dipinto il rammarico di aver lasciato due punti per strada. Ai punti, il Milan ha fatto decisamente di più per vincere, ma l’occasione è sfumata: il rigore fallito da Christian Pulisic e le due enormi occasioni cestinate da Rafael Leão gridano vendetta.
Il bicchiere è mezzo vuoto, e questo è il segnale più forte del cambio di mentalità in atto. La squadra di Massimiliano Allegri e del DS Igli Tare non si accontenta più del risultato minimo.
La Nuova Mentalità Di Rabiot E Allegri: Non Un Punto Guadagnato
La frustrazione è stata ben espressa da Adrien Rabiot, uno dei nuovi leader di carisma del centrocampo, che ha lanciato un messaggio forte e chiaro sulle intenzioni della squadra:
«Emozione prima della partita sì, ma naturalmente sono arrabbiato perché dovevamo vincerla. Abbiamo avuto occasioni da gol, ci è mancato qualcosa. Dobbiamo fare di più, crescere come squadra. Sono due punti persi, potevamo fare molto di più come squadra. Poi è solo l’inizio del campionato, ma vincere qua sarebbe stato importante».
Queste parole sono la perfetta sintesi della filosofia di Allegri: “Dobbiamo capire il momento della partita. Quando c’è il momento in cui azzannare l’avversario va azzannato”. Con Rabiot, Luka Modrić e lo stesso Allegri, il Milan ha fatto il pieno di qualità, esperienza e mentalità vincente, strumenti essenziali per affrontare la Serie A senza soffrire di vertigini.
Cosa Manca Al Milan: Concretezza E Conoscenza Interna
Il Milan è a buon punto nel processo di crescita. La fame di equilibrio e impermeabilità è il primo risultato già ottenuto da Allegri, con la squadra che ha concesso una sola occasione da gol nitida alla Juventus. Ma cosa manca ancora?
Prima di tutto, una migliore conoscenza interna del gruppo e del suo allenatore. Subito dopo, la concretezza: il Milan crea tanto, ma segna “poco in relazione alla mole di gioco prodotto” e alle opportunità. Il DS Igli Tare ha costruito una rosa profonda, ma la crisi dei rigori e le imprecisioni sotto porta di elementi chiave come Leão e Pulisic devono essere risolte. Allegri e il suo staff lavoreranno intensamente su questi aspetti, sfruttando le due settimane piene a disposizione durante la sosta per le Nazionali, per assicurare che il Milan possa “alzare l’asticella” e tornare a fare la voce grossa in campionato.
