HANNO DETTO
Pellegatti e lo sfogo sulla scelta di Milan Como a Perth. Dichiarazioni
Pellegatti e lo sfogo sulla scelta di Milan Como a Perth. Dichiarazioni. Segui le ultimissime sui rossoneri
Il clima in casa Milan è tutt’altro che sereno. Dopo la cocente eliminazione dalla Supercoppa Italiana per mano del Napoli, il noto giornalista e tifoso storico Carlo Pellegatti ha affidato al suo profilo Instagram un duro sfogo riguardante la gestione logistica e sportiva del club. Al centro delle polemiche non c’è solo il 2-0 subito in Arabia, ma soprattutto la contestata decisione di volare in Australia per la sfida contro il Como.
Un calendario da incubo per il Diavolo
Secondo quanto riportato dalla fonte, i sostenitori del Diavolo dovranno prepararsi a un inizio di 2026 estremamente complesso. Pellegatti ha espresso il suo “shock” per la conferma della trasferta a Perth, sottolineando come il calendario metterà a dura prova la tenuta fisica della squadra.
Fino a metà febbraio, la compagine meneghina sarà quasi sempre lontano dalle mura amiche, affrontando trasferte insidiose contro Cagliari, Fiorentina, Roma e Bologna. “Un tour de force terribile“, lo definisce il giornalista, aggravato dalle 44 ore di viaggio previste per la tappa australiana, che si incastrerà pericolosamente tra le gare di campionato, inclusa la successiva sfida contro il Pisa.
La gestione di Igli Tare e Massimiliano Allegri
Queste scelte strategiche ricadono nel nuovo corso dirigenziale guidato da Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan apprezzato per la sua fermezza ma qui criticato per aver avallato un impegno così logorante. Sul campo, spetterà a Massimiliano Allegri, l’esperto tecnico livornese richiamato per dare pragmatismo ai rossoneri, gestire una rosa che rischia di arrivare sfinita ai momenti cruciali della stagione.
Il tabù degli arbitri stranieri
Pellegatti ha poi sollevato un polverone sulla possibilità di vedere arbitri stranieri dirigere gare di Serie A all’estero. Il giornalista ha rievocato un precedente nefasto del 26 aprile 1959, quando il francese Groppi diresse un Torino-Milan terminato 3-3 tra mille polemiche. “L’esperienza fu disastrosa”, ricorda Pellegatti, che non nasconde la sua preoccupazione per questa apertura all’internazionalizzazione che sembra ignorare la storia e le necessità del campo.
In un momento in cui il Milan avrebbe bisogno di stabilità per metabolizzare l’addio alla Supercoppa, la scelta di volare agli antipodi appare come un’incognita rischiosa che divide la critica e spaventa i tifosi.