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Nuovo San Siro, indiscrezioni confermate sui naming rights: incasso monstre e quel marchio in pole. Trattativa già avviate, la situazione
Nuovo San Siro, trattativa già in corso per i naming rights dell’impianto: possibile accordo a 25-30 milioni di euro, Generali in pole
A neanche una settimana dalla firma del rogito per il nuovo impianto, Milan e Inter hanno già premuto l’acceleratore, entrando nel vivo dei lavori per i naming rights del futuro stadio. Si tratta di un accordo commerciale cruciale con un’azienda che assocerà il proprio nome al nuovo impianto, dove le due società meneghine sperano di giocare a partire dal 2031.
Nuovo San Siro, una sfida da milioni e doppia visibilità
La posta in gioco è altissima. La Gazzetta dello Sport questa mattina parla di «Una sfida da 25-30 milioni di euro». Questa cifra rappresenta l’introito annuo potenziale garantito da questo tipo di partnership.
Milan e Inter sono in grado di offrire allo sponsor non solo un palcoscenico affascinante, ma soprattutto una visibilità doppia. Giocare nello stesso stadio significa raggiungere fan e audience internazionali di due club di primissimo livello, massimizzando l’esposizione del brand partner.
Generali in pista
Sono in ballo diverse piste e trattative, e una di queste conduce a un colosso italiano: Generali. Essendo la prima compagnia assicurativa italiana, il brand Generali avrebbe la risonanza e la solidità finanziaria necessarie per un accordo di tale portata.
L’operazione naming rights è fondamentale per finanziare il progetto del nuovo stadio e garantirà un flusso di entrate stabile e robusto nel tempo, essenziale per la competitività futura delle due squadre.