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Nuovo San Siro Milan, al via la procedura per la vendita dell’impianto ma i rossoneri e l’Inter chiedono precise garanzie: ecco quali. La richiesta a Sala
Nuovo San Siro Milan, è cominciata ieri la procedura ufficiale per la vendita dell’impianto: i rossoneri e l’Inter chiedono precise garanzie a Sala
La questione dello stadio di San Siro si fa sempre più concreta. Come riportato oggi dal Corriere della Sera, la Giunta del Comune di Milano ha dato il suo via libera alla delibera che prevede la cessione dello storico impianto e delle aree adiacenti ai due club milanesi, Milan e Inter. Questa decisione segna un punto di svolta cruciale nella lunga e complessa trattativa che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi di tutta Italia.
Un passo decisivo verso il nuovo stadio
Il percorso per la realizzazione di un nuovo impianto moderno e funzionale per il calcio milanese è ancora lungo, ma l’approvazione della Giunta rappresenta un passo fondamentale. Ora la palla passa al Consiglio Comunale, che dovrà esprimersi sulla delibera entro la fine di settembre. Se anche il Consiglio dovesse dare l’ok, si aprirebbe la strada a un progetto che potrebbe cambiare radicalmente il volto di quella zona di Milano. I due club, il Milan con il direttore sportivo Tare e l’allenatore Allegri, e l’Inter, hanno sempre sostenuto la necessità di uno stadio di proprietà per competere a livello internazionale, aumentando le entrate e offrendo un’esperienza migliore ai tifosi. Il progetto prevede la riqualificazione di tutta l’area circostante, con la creazione di servizi, spazi verdi e aree commerciali che potrebbero trasformare il quartiere in un vero e proprio polo sportivo e di intrattenimento.
Le richieste dei club: un’ombra di preoccupazione
Nonostante l’ottimismo, non mancano le preoccupazioni. Negli ultimi giorni, come rivela sempre il Corriere della Sera, è emersa una nuova richiesta da parte delle due società. Milan e Inter hanno chiesto garanzie esplicite per proteggersi da eventuali procedimenti penali che potrebbero nascere in relazione alla vendita e allo sviluppo dell’area. Il timore dei club è che le inchieste della Procura possano rallentare o addirittura bloccare un’operazione che ha già richiesto anni di lavoro e investimenti significativi. Al momento, l’unica informazione disponibile è l’esistenza di un fascicolo conoscitivo senza alcuna notizia di reato, ma la cautela è massima. Il Milan del DS Tare e l’Inter vogliono assicurarsi che il progetto San Siro non venga travolto da eventuali iter giudiziari, garantendo la continuità delle operazioni e la tutela dei loro investimenti.
In conclusione, la decisione della Giunta milanese apre a nuove prospettive, ma la cautela dei club dimostra che il cammino è ancora in salita. La questione delle garanzie legali sarà il prossimo nodo da sciogliere, un elemento cruciale per il futuro di uno degli stadi più iconici d’Italia e per le ambizioni dei due club milanesi.
