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Milan Napoli, è ufficiale! Conte perde il titolarissimo per la super sfida di San Siro. L’esito degli esami
Milan Napoli, è ufficiale! Conte perde il titolarissimo per la super sfida di San Siro. L’esito degli esami. Le ultime
L’attesa è finita e il verdetto è arrivato, confermando le peggiori paure per il Napoli. Alessandro Buongiorno, uno dei pilastri della difesa azzurra, è costretto a fermarsi per un infortunio muscolare. Una notizia che, pur escludendo il danno più grave, farà tirare un sospiro di sollievo ai tifosi ma priverà il club partenopeo del suo leader difensivo in vista del cruciale big match di domenica sera contro il Milan.
La diagnosi ufficiale del club azzurro
Il club ha ufficializzato la diagnosi nel consueto report giornaliero dall’allenamento a Castel Volturno. La società partenopea ha confermato l’entità del problema fisico: “Alessandro Buongiorno si è sottoposto, presso il Pineta Grande Hospital, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra”. Il difensore ha già iniziato il suo percorso riabilitativo, che lo terrà ai box per un periodo stimato in almeno due o tre settimane.
Questa diagnosi, seppur meno grave di uno strappo, è sufficiente per mettere fuori gioco Buongiorno in un momento decisivo della stagione. La sua assenza per la sfida di San Siro contro i rossoneri è dunque certa, e molto probabilmente salterà anche i successivi impegni di campionato. L’infortunio, rimediato durante la recente partita contro il Pisa, è un duro colpo per il tecnico Antonio Conte, che dovrà ridisegnare la propria linea difensiva per una delle gare più delicate dell’anno.
Le conseguenze per Conte e la speranza Rrahmani
L’assenza di un giocatore fondamentale come Buongiorno, noto per la sua solidità fisica e la sua capacità di leadership, costringerà Conte a trovare nuove soluzioni. Questo rende ancora più cruciale il rientro di altri giocatori chiave. L’imminente ritorno in campo di Amir Rrahmani, il difensore kosovaro in via di recupero, diventa ora un fattore decisivo. Rrahmani dovrà dare solidità e ordine a una retroguardia che, al cospetto di un attacco temibile come quello del Milan, dovrà dimostrarsi all’altezza anche senza uno dei suoi pilastri portanti.
