Milan tra campo e spogliatoio: 3 momenti significativi del weekend
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Dietro le quinte Milan, tra campo e spogliatoio: i 3 MOMENTI significativi dell’ultimo weekend

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San Siro Maignan

Dietro le quinte Milan, tra campo e spogliatoio: i 3 MOMENTI significativi dell’ultimo weekend che riguarda i rossoneri

Milan-Bologna è quel classico film che, dopo averti tenuto attaccato alla televisione per 90′ con una montagna russa di emozioni, ti delude completamente nel finale, facendoti rimanere l’amaro in bocca perché avrebbe potuto darti molto di più. Per i rossoneri, in particolare, poteva essere la quinta vittoria consecutiva, altri tre punti di gruppo contro una squadra ben organizzata e la possibilità di salire a meno 5 dal secondo posto. Ma le partite durano anche 95 minuti, nel bene e nel male, e il rigore di Orsolini ne è la dimostrazione.

Un principe dall’Inghilterra: Loftus è diventato Re

Numeri da leader, atteggiamento da leader e iniziano farsi strada anche paragoni ‘pesanti’. Loftus-Cheek sta dando una grande risposta sul campo in questo 2024 e non solo a livello di numeri. Pioli ci aveva visto lungo e dopo la vittoria di Empoli gli aveva dato questo consiglio: «Deve riempire l’area, ha tempi di inserimento, qualità, tecnica. Deve puntare non dico alla doppia cifra, ma deve stare dentro l’area, segnare anche di testa e andare nell’uno contro uno».

Ed ecco i risultati: contro il Bologna un gol da rapace d’area e uno di testa. Apprende velocemente l’inglese che adesso è al centro di questo Milan: 4 gol nel 2024, a una rete dalla sua migliore stagione realizzativa di sempre. Impossibile, a questo punto, non iniziare con i paragoni: «È un giocatore con grandissime qualità. Ho allenato anche Milinkovic, sono due giocatori simili». E speriamo che, anche in questo caso, Pioli abbia visto lungo.

San Siro si illumina per dire no al razzismo

Un calcio al razzismo. L’ennesimo. Mentre San Siro spegneva i suoi riflettori, i tifosi rossoneri hanno illuminato con le loro torce lo stadio: ‘un mare di luce che batte le tenebre del pregiudizio’. Il 16esimo minuto di Milan-Bologna è passato così, per dimostrare vicinanza al portierone rossonero, alcuni sostenitori rossoblù tentennavano qualche coro. 

Una settimana dagli eventi di Udine: il mondo dello sport si è mobilitato, soprattutto tramite le parole. L’Udinese ha daspato cinque persone, il Milan fermato per qualche istante una partita: «Le azioni parlano più forte delle parole».

Non faremo tanto per fare

Con queste parole, prima della sfida contro il Bologna, Furlani ha (quasi) chiuso il mercato del Milan, almeno in entrata. Infatti, rimane pur sempre viva la questione difensore ma le parole ma le parole dell’ad rossonero fanno intendere bene la situazione: «Non abbiamo urgenza di fare qualcosa tanto per fare».

Ci dovrà essere l’occasione precisa, funzionale sia dal punto di vista economico che da quello tecnico, per affondare un colpo ancora prima della chiusura del mercato. Ma come per la scorsa sessione di mercato, le trattative last-minute piacciono molto alla dirigenza rossonera…

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