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Leao Milan, come si integrerà con il nuovo modulo il portoghese? Max Allegri ha fatto il punto nel post partita

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Leao Milan, come si integrerà con il nuovo modulo il portoghese? Max Allegri ha fatto il punto nel post partita. Le ultimissime notizie

Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, ha svelato a DAZN le origini e la filosofia alla base del modulo che sta portando i rossoneri in vetta, un sistema di gioco che è stato cruciale anche nella sofferta vittoria per 2-1 sul Napoli.

Interrogato su dove sia nata l’impostazione tattica vista in campo, Allegri ha sorpreso, svelando un lavoro iniziato mesi fa: “Sinceramente dalla prima partita in estate con l’Arsenal: giocavamo con i due trequarti, il doppio mediano e Leao di punta. Non è un’idea estemporanea.” Il tecnico ha poi chiarito la fluidità del modulo, spiegando come il centrocampo si adatti in base ai giocatori scelti: “Poi dipende dalle caratteristiche dei due trequartisti: se è più difensivo diventa una mezzala, se è più offensivo diventa un trequartista. Abbiamo sempre lavorato così, ogni tanto cambiamo in allenamento per vedere se ci sono soluzioni diverse che durante l’anno potranno servire”. Questa versatilità tattica è la chiave per affrontare un campionato lungo e imprevedibile.

Il focus si è poi spostato sulla ricchezza del reparto offensivo e su come il talento di punta, Rafael Leao, si inserisca in questo contesto. Allegri ha snocciolato l’elenco dei suoi gioielli: “Davanti abbiamo Leao, Pulisic, Gimenez, Nkunku più Loftus-Cheek che balla tra centrocampo e attacco. Ne abbiamo cinque per due/tre posti ed è importante che tutti migliorino la condizione”.

In particolare, il tecnico ha sottolineato la necessità di recuperare la migliore forma fisica per l’asso portoghese: “soprattutto Leao che è stato 45 giorni fermo e non aveva tanto minutaggio”. Un messaggio chiaro che chiede pazienza ma che al tempo stesso alza l’asticella delle aspettative. Allegri ha espresso il suo dispiacere per chi non ha giocato: “Mi dispiace per Nkunku che non è entrato perché è un giocatore di grande qualità e nei momenti di gestione è molto bravo. Gimenez ha lavorato molto bene.”

Infine, la chiosa è stata sull’essenziale: la corsa e la condizione fisica, fondamentali per reggere l’urto di una stagione intera. “Ma l’importante è che chi va in campo corra tanto perché poi al 60esimo subentra una nuova partita, oggi è stato differente perché siamo rimasti in dieci”. Il Milan vince e convince, ma l’imperativo di Allegri resta il miglioramento costante.

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