Le pagelle del Milan 2019: Gigio e Theo top, bocciatura pesante per Elliott
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Le pagelle del Milan 2019: Gigio e Theo top, bocciatura pesante per Elliott

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Le pagelle del Milan nel 2019: Donnarumma e Theo Hernandez stupiscono, male Suso e Ricardo Rodriguez. Bocciatura per Elliott

Donnarumma 8 – Tiene in piedi il Milan di Gattuso per mesi, da Genoa-Milan fino alle ultime partite con Pioli. Qualche esempio? Il rigore parato al Frosinone, il pareggio strappato ala Roma il 3 febbraio, le vittorie di misura contro Sassuolo, Chievo…la storia si ripete anche in questa stagione.

Romagnoli 6.5 – Per gran parte del 2019 un sicurezza in difesa. Deve imparare a non lasciarsi andare a nervosismi che possono lasciare il Milan in dieci. Il rosso contro il Torino è stato pesante in un momento difficile per la Champions.

Ricardo Rodriguez 5 – Tiene con Gattuso, rimediando comunque le critiche dei tifosi. Pessimo a partire da agosto, quando inizia a collezionare prestazioni imbarazzanti.

Theo Hernandez 8 – Acquisto azzeccato, ormai idolo del pubblico rossonero. Segna, fa assist e incoraggia la squadra. Potrebbe diventare il nuovo Bale.

Kessie 5 – L’ivoriano non fa la differenza né con Gattuso, né con Giampaolo e nemmeno con Pioli. Bocciatura più che giustificata, anche per la scarsa confidenza del giocatore con il gol.

Suso 5 – Troppo vincolante dal punto di vista tattico, si è confermato incapace di dare di più. Giampaolo ci aveva provato a cambiarlo, fallendo totalmente. Lo spagnolo si assenta per troppi mesi dalla scena.

Bennacer 6 – Prestazioni altalenanti giustificate anche da una squadra spesso sottotono. Conclude il 2019 in maniera non ottimale, nonostante qualche buona prestazione in sequenza tra novembre e dicembre.

Piatek 6.5 – Se si considera l’anno solare il polacco è più che sufficiente. Da gennaio a maggio trascina il Milan a suon di gol, prima di entrare in crisi nella nuova stagione. Il 2020 servirà a capire di che pasta è fatto veramente.

Gattuso 5 – Dà il massimo con il materiale che ha a disposizione. Tuttavia la Champions era un traguardo possibile con un Inter disastrosa e Lazio e Roma con un curriculum di continui passi falsi.

Giampaolo 4 – Forse l’ex mister doriano non aveva capito in che club fosse arrivato. Un disastro dall’inizio alla fine.

Dirigenza 4.5 – Nessuna programmazione, tanti disastri. Tre allenatori cambiati e molte delusioni date ai tifosi rossoneri. Il colpo Theo Hernandez e l’arrivo di Ibra alleggeriscono l’insufficienza.

Elliott 3 – Parliamo di calcio e quindi poco ci interessa degli affari e dei guadagni del fondo americano. Valutiamo i risultati sportivi e constatiamo solo disastri (l’ultimo a Bergamo pochi giorni fa). I Singer non si sono mai visti a Milano, Gazidis non ha portato nessuno sponsor, lo stadio nuovo è ancora in alto mare. E a Milanello i top player non sono arrivati.

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