Kjaer: «Ho parlato già con Tomasson, Ibra fa la differenza»
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Kjaer: «Ho parlato già con Tomasson, Ibra fa la differenza»

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Simon Kjaer è già pronto per il Milan. Il difensore, arrivato da poche ore al posto di Mattia Caldara, è già pronto

Simon Kjaer è già pronto per il Milan. Il difensore, arrivato da poche ore al posto di Mattia Caldara, andrà a rinforzare la rosa di Stefano Pioli almeno fino a giugno. Nella giornata di oggi ha portato a termine il primo allenamento. Ecco le su parole via social: «Primo allenamento fatto: Felice di essere un nuovo giocatore del Milan».

Kjaer ha poi ha risposto alle domande di Milan TV: «Il Milan è una società storica, in cui hanno giocato alcuni tra i campioni più forti della storia del calcio. Qua sono stati i difensori centrali forse più forti di sempre: Maldini, Nesta e Baresi. Il Milan per me è stato un sogno per tanti anni e finalmente sono qui, ho scelto i rossoneri per questo motivo. Mi sono sempre ispirato a Maldini».

Su Tomasson: «Ho parlato con Tomasson una settimana fa e lui mi ha sempre parlato bene del Milan e di Milano».

Sui gol su punizione: «Secondo me è un’abilità che o hai o non hai: io ce l’ho e quindi la alleno. In alcune squadre in cui ho giocato mancava un tiratore e allora mi sono allenato per diventarne un titolare. Io non devo tirare per forza, se c’è un tiratore che segna va benissimo. Se manca, io ci sono».

Sulla Serie A: «Adesso sono tornati dei giocatori forti in Serie A e le squadre italiane stanno facendo meglio in Europa. Non è più un calcio fatto di squadre chiuse e ripartenze, ora c’è un gioco più veloce e moderno».

Sugli obiettivi: «Portare il Milan il più in alto possibile. Qua ci sono tanti giovani e tanti giocatori con tanta qualità. Sono venuto qua, dove c’è un progetto interessante. Sono solo in prestito, ma spero di poter guadagnarmi il rinnovo e poter fare il massimo per il Milan».

Sul numero di maglia: «Ho incominciato in Danimarca con il 4 ed è lo stesso numero che indossava mio padre quando giocava. Ogni volta ho sempre cercato di giocare con questo numero, se non era disponibile cercavo quello successivo disponibile: 14, 24, 34 e così via. In questo caso c’erano il 14 e il 24 disponibili, ma mio padre mi ha consigliato il 24 perchè è il numero con cui ho cominciato in Italia. Speriamo che è il numero con cui finiremo in Italia».

Sulle proprie condizioni fisiche: «Sto molto bene. So al 100% di essermi allenato tanto e fisicamente sto al top. Sono pronto».

Su Ibrahimovic: «Lui non ha bisogno che io o qualsiasi altra persona del calcio ci mettiamo qui a dire quanto sia forte. Tutti sanno che anche a 38 anni, pur non avendo lo stesso fisico di 10 anni fa, però è ancora forte. Anche con il Cagliari si è visto come faccia la differenza ed è il motivo per cui il Milan lo ha preso».

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