Conferenza stampa Chukwueze Milan: «Qui per scrivere la storia»
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Conferenza stampa Chukwueze Milan: «Qui per scrivere la storia di questo club»

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Conferenza stampa Chukwueze Milan: ecco le parole del nuovo acquisto estivo nella sua presentazione in rossonero

Samuel Chukwueze, nuovo acquisto del Milan, si è presentato in conferenza stampa alle 14.00. Milannews24 ha seguito LIVE le sue parole.


TIFOSI DEL MILAN – «Adoro questa tifoseria, erano contenti del mio arrivo. Chiedevano arriverai oggi o domani, ho detto al mio procuratore dobbiamo far sì che questo affare accade. Quando c’è l’amore dei tifosi, un giocatore è sempre disposto a ricambiare questo affetto. Se i tifosi non mi avessero voluto non sarei stato qui».

FEELING CON I COMPAGNI NELLO SPOGLIATOIO – «Ho avuto ottime sensazioni sin dalla prima volta che li ho visti. Sono davvero fantastici, sono stati davvero accoglienti con me. Mi hanno fatto sentire subito a casa. Mi hanno detto ‘Ti mostro le cose belle di Milano’, non vedo l’ora di poter lavorare insieme a loro. Sono fantastici, scherziamo insieme».

CHI GUARDA NEL PASSATO DEL MILAN – «Quando penso al passato di questa grande società è fantastico. Ho guardato Kakà contro il Manchester United, il suo gol è stato fantastico, forse uno dei più importanti visti in vita mia. Quando chiudo gli occhi penso al gol contro il Liverpool in finale, ma Kakà è un giocatore fantastico. Se penso all’assist penso a Kakà».

HA GIA’ STRETTO UN LEGAME CON QUALCUNO – «Sì ne ho già trovato uno, ho già stretto molto con Adli è molto divertente. Ogni volta vuole crearmi dei guai, è un giocatore fantastico. Mi chiede se ho capito tutto dell’allenatore, è stato molto divertente ieri quando ho corso e mi ha detto ‘Bravo’. Okafor mi sta vicino, Leao anche, quando vuole ballare. Mi fanno stare bene qui».

PIOLI – «Prima di arrivare qui l’allenatore mi ha detto che avrei giocato. È un uomo fantastico, mi ha chiamato per la prima volta quando ero in Nazionale, mi ha parlato del piano tattico, mi ha detto ‘Samu questo è ciò che voglio da parte tua’. L’allenatore mi vuole, mi ha detto ‘Voglio che tu faccia parte del mio progetto’. Mi ha parlato dei suoi programmi per sviluppare la squadra, questo mi ha motivato. Io ho creduto molto nel suo progetto, mi ha parlato dei giocatori fantastici che sono qui, di tutti coloro che avrebbero preso. I nuovi devono adattarsi, ma col tempo vinceremo la Serie A».

MIGLIORARE I NUMERI DELL’ANNO SCORSO – «Non vi preoccupate, con ogni anno che passa un giocatore crescere. Bisogna sempre andare oltre i numeri fatti negli anni precedenti. Io devo scrivere il mio nome nella storia del Milan, è una bella sfida per me ma non penso più all’anno passato. Vi renderò tutti orgogliosi di me, non ho paura ho già fissato i miei obiettivi».

GIOCARE A SAN SIRO – «Sì me ne hanno già parlato del significato di giocare a San Siro, l’allenatore e i calciatori mi han parlato dell’atmosfera. Non sarà complicato giocare qui, voglio sentire i cori dei tifosi».

ROBBEN O ALTRI COME FONTE DI ISPIRAZIONE – «Nessun altro giocatore oltre a lui. Robben è una delle migliori ali destre che abbia mai giocato. Per questo ogni partita sua l’ho vista, l’ho guardata, per capire più cose possibili. Fantastico vederlo giocare».

DIFFERENZE CON LA SPAGNA – «È un po’ diverso qui a Milano, il Milan è un grande club. Ci sono tanti giornalisti nello stadio, tanti tifosi mi acclamavano al mio arrivo. Difficile paragonare il Milan al Villarreal. Ho già notato diverse differenze. Quando entro nello spogliatoio tutto è diverso».

GIOCARE CONTRO L’INTER E LA JUVE – «Non vedo l’ora di iniziare, che inizi il campionato. Vogliamo vincere la prima in campionato, non importa l’avversario possiamo battere chiunque, siamo pronti. Che sia contro Inter, Juve, non sarà facile ma noi saremo in grado di batterli. Per vincere lo Scudetto dovremo battere queste squadre. Sono venuto qui per vincere lo Scudetto, siamo pronti a battere tutti».

AFFERMARSI IN EUROPA – «È per questo che sono venuto qua. Non sono venuto qua per guardare, mangiare, guadagnare soldi, ma per vincere dei trofei. Il mio lavoro è giocare a calcio, scrivere il mio nome nella storia del Milan. Così in futuro qualcuno potrà dire che Samu Chukwueze è stato nel Milan. Non posso venire qui e non vincere niente. Voglio vincere qualcosa, che sia Scudetto, Champions o Coppa Italia».

OSIMHEN – «È il mio migliore amico. Giochiamo insieme da quando abbiamo 17 anni. Ogni volta gli chiedevo com’è la Serie A, com’è il calcio in Italia, gli ho detto che ne pensi del Milan e mi ha detto che è una grande società. Mi ha detto che avrei fatto bene in Italia, ma la cosa importante era che avrei dovuto parlare con l’allenatore. Victor ha detto che è un allenatore fantastico, che mi trovo bene in Serie A, e che sarei dovuto andare al Milan. Ha detto che gli sarebbe piaciuto se fossi andato al Napoli, ma lui è un giocatore fantastico».

PRESSIONE PER L’AFFETTO DEI TIFOSI – «Mi carica, cercherò di fare tutto. Voglio dare gioia a me stesso, non c’è pressione, ho sempre giocato sotto pressione. Sono qui per divertirmi, provare piacere perché se senti pressione non sei pronto. Se commetti un errore è normale, fa parte del calcio, ma bisogna continuare a spingere per evitare di commettere lo stesso errore».

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