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Riforma arbitri, Rocchi prepara la rivoluzione! Scenario a sorpreso nell’AIA, cosa può succedere nei prossimi mesi. La situazione
Riforma arbitri, possibile rivoluzione nell’AIA nei prossimi mesi: ecco il clamoroso scenario a cui sta pensando Gianluca Rocchi
Un avvio di stagione nel segno di polemiche infuocate e errori arbitrali che hanno minato la fiducia nel sistema. Dalla gara tra Verona e Juventus a quella tra Napoli e Pisa, il mondo del calcio italiano è scosso da proteste e dubbi. La situazione, come riportato da Repubblica, ha spinto la Federcalcio a studiare un progetto di riforma che potrebbe avere del clamoroso: togliere all’AIA (Associazione Italiana Arbitri) il controllo sui fischietti di Serie A e Serie B.
Una rivoluzione in arrivo?
L’obiettivo della riforma è tanto drastico quanto ambizioso: creare una struttura autonoma e professionale. Questa nuova entità, svincolata dalle logiche interne e dalla politica dell’AIA, si occuperebbe della selezione e della designazione dei direttori di gara per i due massimi campionati italiani. Un passo che, se attuato, cambierebbe radicalmente l’assetto attuale. Una delle ipotesi al vaglio prevede un direttivo a tre, composto da un rappresentante della FIGC, uno della Lega Serie A e uno della Lega Serie B. Sarà questo comitato ad avere il potere di scegliere il designatore arbitrale, un ruolo cruciale che verrebbe sottratto all’AIA.
Questo piano di riforma è la risposta diretta a un inizio di campionato disastroso dal punto di vista arbitrale. Le proteste furiose di Igor Tudor, il rigore negato al Pisa contro il Napoli e il contatto controverso su Christopher Nkunku in Milan-Bologna, in una gara che ha visto il Milan di Massimiliano Allegri vittorioso per 1-0, sono solo alcuni degli episodi che hanno minato la credibilità del sistema.
La reazione dell’AIA e la posizione del Milan
Come prevedibile, la spinta riformatrice ha incontrato la feroce ostilità dell’AIA, che non ha alcuna intenzione di cedere il proprio potere. Si profila una vera e propria battaglia istituzionale, che potrebbe ridisegnare completamente il mondo arbitrale italiano. La Federazione ha già avviato i dialoghi con le Leghe per trovare un accordo, ma la strada si preannuncia in salita.
La situazione riguarda da vicino anche club di prima fascia come il Milan. La società rossonera, guidata dall’allenatore Massimiliano Allegri e dal Direttore Sportivo Igli Tare, è stata spesso protagonista di discussioni legate a decisioni arbitrali. La speranza è che questa riforma possa portare maggiore trasparenza e professionalità, garantendo un arbitraggio più equo e meno soggetto a polemiche. La vicenda si annuncia lunga e complessa, ma l’accelerazione dovuta agli errori di questo inizio stagione potrebbe davvero portare a una rivoluzione storica nel calcio italiano.
