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Milan, quanto il mercato ha inciso sul bilancio 2018-19

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Dopo le ultime vicissitudini il Milan deve ora prestare particolare attenzione nel rispettare i paletti del FPF imposti dall ‘Uefa. Ecco quanto il calciomercato ha pesato sul bilancio rossonero

Terminato il mercato estivo del Milan è doveroso dare un occhio ai conti, specialmente dopo che l’Uefa ha marcato stretto i rossoneri, sottointendendo che non sarà più possibile oltrepassare i paletti finanziari da lei imposti. Questa sessione estiva di mercato, la prima sotto la nuova gestione di Elliott, si è conclusa con l’acquisto, tra operazioni a titolo definitivo e prestiti, di 8 nuovi giocatori (Higuain, Caldara, Reina, Bakayoko, Laxalt, Strinic, Halilovic, Castillejo), cui si aggiunge il rientro di Andrea Bertolacci dal prestito dal Genoa. Dall’altra parte invece sono stati ceduti, tra trasferimenti definitivi e prestiti, 9 calciatori: Bonucci, Kalinic, Andre Silva, Antonelli, Gustavo Gomez, Locatelli, Bacca, Zigoni, Zanellato, cui si aggiunge il riscatto da parte del Genoa di Lapadula. Ricordiamo che il numero di partenze potrebbe aumentare, visto che i mercati esteri (Spagna e Germania) sono aperti fino al 31 agosto. Vediamo ora, grazie alle tabelle e i calcoli di Calcio e Finanza, qual è stato l’impatto delle operazioni di mercato sul bilancio 2018-2019 del Milan.

CAPITOLO ACQUISTI – Il Club di via Aldo Rossi, come già anticipato, ha messo a segno 8 nuovi acquisti. Di questi solo due sono a titolo definitivo: Caldara, pagato 35 milioni dalla Juventus, in un’operazione che ha incluso anche Higuain e Bonucci, e Laxalt, pagato 14 milioni al Genoa più 4 milioni di eventuale bonus. Per quanto riguarda gli altri 6 colpi in entrata, 3 sono acquisti a “parametro zero” portati avanti dalla precedente gestione, più precisamente da Mirabelli (Reina, Strinic e Halilovic), gli altri 3 sono prestiti. I più pesanti, quelli di Higuain e Bakayoko, con diritto di riscatto. Quello di Castillejo, invece, con obbligo di riscatto.

IL SALDO DELLE SPESE – Secondo i calcoli di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra costo dei prestiti, ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi, dovrebbero tradursi in maggiori costi per 82,56 milioni di euro.

CAPITOLO CESSIONI – Passiamo ora al capitolo uscite. Anche in questo caso ci sono state partenze a titolo definitivo (come nel caso di Bonucci, Kalinic e Bacca) a prestiti con diritto e obbligo di riscatto. Attualmente la somma delle cessioni accumula un totale di circa 60,66 milioni di euro. La cifra è stata raggiunta sommando le plus/minusvalenze realizzate, l’incasso dai prestiti, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per tutti i giocatori usciti dalla rosa rossonera.

IL CALCOLO FINALE –  Ecco quindi che, facendo il calcolo matematico, il bilancio del mercato estivo rossonero ha un negativo di circa 21 milioni di euro (-82+60). Si tratta pur sempre di un deficit, ma piuttosto ammortizzabile, considerando anche i buoni propositi e la serietà del progetto di Elliott.

MILINKOVIC? NO PER IL FPF – Da questi semplici, ma significativi calcoli possiamo perciò capire come l’acquisto di Milinkovic Savic, sognato da tutti i tifosi rossoneri, fosse impossibile senza andare ad impattare in modo importante sul bilancio. Rispettare i vincoli del FPF è uno dei primi obiettivi della nuova proprietà targata Elliott.

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