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Milan Napoli, il big match sarà anche lo scontro tra Allegri e Conte! Il confronto
Milan Napoli, il big match sarà anche lo scontro tra Allegri e Conte! Il confronto. Segui gli aggiornamenti sui rossoneri
Quella di domenica sera a San Siro tra Milan e Napoli non sarà una partita decisiva per lo Scudetto, vista la lunghezza della stagione, ma avrà indubbiamente il retrogusto del Tricolore e del grande calcio. Il match è preparato con cura maniacale non solo a livello fisico, ma soprattutto mentale da parte di entrambe le squadre e, in primis, dai rispettivi allenatori.
Il confronto tra i totem della panchina
Milan-Napoli non è solo uno scontro tra fenomeni come Luka Modric, il talentuoso centrocampista croato, e Kevin De Bruyne, il genio belga del centrocampo azzurro, o tra il francese Adrien Rabiot e l’americano Christian Pulisic. È, prima di ogni altra cosa, la riproposizione di un duello epico tra i due tecnici in attività più vincenti del calcio italiano: Massimiliano Allegri, il pragmatico allenatore livornese, e Antonio Conte, il carismatico tecnico salentino. Insieme, i due collezionano ben 11 Scudetti, un bottino che testimonia la loro esperienza e l’incidenza sulle fortune delle rispettive squadre.
I due strateghi torneranno a sfidarsi in campionato per la prima volta dalla stagione 2013-2014. L’ultimo precedente risale alla sconfitta per 3-2 rimediata dal primo Diavolo di Allegri in casa della Juventus di Conte, all’epoca lanciata verso il terzo titolo consecutivo.
Un bilancio storico a favore del tecnico salentino
Curiosamente, nonostante siano due figure di spicco del calcio contemporaneo, Allegri e Conte si sono affrontati in carriera pochissime volte, appena otto. Il bilancio storico di questi confronti è nettamente a favore del tecnico azzurro, Antonio Conte, che ha conquistato ben 5 vittorie, pareggiando in 2 occasioni e perdendo una sola volta, nella stagione 2009/10, quando guidava l’Atalanta e Allegri sedeva sulla panchina del Cagliari.
La sfida di San Siro si preannuncia come un vero e proprio match tattico, arricchito dal paradosso che i due avrebbero persino potuto trovarsi a panchine invertite, un’ipotesi che il calciomercato ha più volte suggerito. Tuttavia, entrambi guideranno con orgoglio le loro squadre, forti di carriere luminose e di una bacheca ricca di trofei.
Inevitabilmente, la gara avrà un impatto emotivo sul morale di uno dei due prima ancora della fine della stagione. Nonostante l’importanza della posta in palio, il Diavolo guidato da Allegri mantiene saldo il suo obiettivo primario: la qualificazione alla prossima Champions League, un traguardo fondamentale per la crescita e l’ambizione del club rossonero.
