Milan Benevento, le pagelle rossonere: l'importanza di chiamarsi Ibra
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Milan Benevento 2-0, le pagelle rossonere: l’importanza di chiamarsi Ibra

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Lo svedese torna titolare ed immediatamente il Milan ritrova la pericolosità offensiva che era tanto mancata nelle ultime uscite

Il Milan supera lo scoglio Benevento del grande ex Pippo Inzaghi e si ripropone per la lotta Champions League; un risultato ‘all’inglese’ con un gol per tempo ma con un filo conduttore ben chiaro; con Ibrahimovic in campo è un altro Milan e lo svedese sarà fondamentale in queste ultime 4 giornate di campionato. Le pagelle rossonere di Milan-Benevento:

Donnarumma 6,5 Deve volare sul destro di Ionita.

Dalot 6,5 Determinante nel disturbare Lapadula che era pronto a battere a rete nel primo tempo; nella ripresa si produce in proiezioni offensive palla al piede di notevole qualità.

Tomori 6 Ancora qualche errore in fase di posizionamento ma si riscatta nel finale chiudendo su Gaich.

Romagnoli 6 Ritrova una maglia da titolare, prestazione nel complesso positiva.

Theo Hernandez 6,5 Qualche errore dietro ma con le sue sgroppate è sempre decisivo, vedi il tap in che chiude i giochi (dal 76′ Calabria sv).

Bennacer 5 Già ammonito, rischia due volte il secondo cartellino, specie su Dabo (dal 46′ Tonali 6 Buona fase di filtro davanti alla difesa).

Kessié 7 Il velo con cui fa segnare Calhanoglu è una gemma di rara bellezza.

Saelemaekers 6,5 E’ senza ombra di dubbio il giocatore con più gamba in questo periodo; corre a perdifiato e rifinisce alla perfezione in occasione della rete del vantaggio (dal 76′ Castillejo sv).

Calhanoglu 6,5 Trova il secondo gol consecutivo a San Siro, peccato solo sbagli alcuni ultimi passaggi (dall’86’ Brahim Diaz sv).

Rafael Leao 5,5 Paradossalmente si fa apprezzare di più quando c’è da recuperare palla anziché quando c’è da mettere qualità in attacco, dove sbaglia troppo (dal 76′ Rebic sv).

Ibrahimovic 7 Al netto delle parate di Montipò, il suo ritorno cambia totalmente il volto all’attacco rossonero che ritrova pericolosità e palle gol in quantità industriale; imprescindibile per questa squadra, anche se non segna.

All. Pioli 6,5 Era fondamentale ritornare subito alla vittoria dopo le brutte battute d’arresto; il suo Milan ritrova Ibrahimovic e ritrova la grande pericolosità offensiva che era totalmente mancata con lo svedese ai box.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò 7,5; Depaoli 5, Glik 6, Caldirola 5,5, Barba 5; Dabo 5,5 (dall’86’ Tello sv), Viola 6, Ionita 6; Iago Falque 5,5 (dal 55′ R. Insigne 6), Improta 6,5 (dal 76′ Gaich sv); Lapadula 6 (dal 76′ Caprari sv). All. Filippo Inzaghi 5,5.

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