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Leao Milan, Allegri ha deciso di non rischiare il portoghese: il tecnico ha un piano ben definito per far male al Napoli
Leao Milan, Allegri ha deciso di non rischiare il portoghese: il tecnico ha un piano ben definito per far male al Napoli. Le ultimissime notizie
Milan–Napoli: un big match che, oltre alle stelle in campo, catalizza l’attenzione sulla panchina di lusso del Milan di Massimiliano Allegri. Le formazioni ufficiali confermano il 3-5-2 rossonero e il 4-1-4-1 partenopeo, ma è la profondità della rosa a disposizione del tecnico livornese a fare la vera differenza.
In campo, il Milan schiera Maignan tra i pali, difeso dal terzetto Tomori, Gabbia e Pavlovic. La diga di centrocampo vede Modrić in cabina di regia con Fofana e Rabiot come mezzali, supportati dagli esterni Saelemaekers ed Estupiñán. In attacco, la coppia titolare è formata da Christian Pulisic e Santiago Giménez, quest’ultimo premiato per il suo lavoro di pressing e la sua condizione fisica.
La notizia che più incide sulle dinamiche della partita, tuttavia, è la contemporanea presenza in panchina di Rafael Leão e Christopher Nkunku. Questa non è affatto una bocciatura, ma una scelta di pura strategia, trasformando i due talenti in armi tattiche devastanti pronte a subentrare.
Leão, pur avendo recuperato dall’infortunio, non ha i 90 minuti nelle gambe, ma i suoi scatti brucianti e la sua imprevedibilità sono l’ideale per spaccare le partite nel secondo tempo, quando le difese avversarie – in questo caso quella del Napoli guidata da Juan Jesus e Beukema – iniziano a calare fisicamente. Analogamente, Nkunku, che sta crescendo in condizione, rappresenta il perfetto jolly offensivo, capace di creare superiorità numerica e cambiare il volto dell’attacco con la sua tecnica e intelligenza.
Dall’altra parte, il Napoli di Antonio Conte schiera i suoi uomini migliori: Meret in porta, Di Lorenzo e Gutiérrez sugli esterni, Lobotka in mediana e il quartetto di qualità con Politano, Anguissa, De Bruyne e McTominay dietro all’unica punta Højlund. Conte si affida alla solidità e alla qualità dal primo minuto.
Ma è il tesoro nascosto di Allegri, come il mister stesso ama ribadire, a fare paura: schierare Modrić, Fofana, Rabiot e Pulisic dall’inizio, e avere la possibilità di inserire la velocità pura di Leão o la classe cristallina di Nkunku contro un Napoli stanco, regala al Milan un vantaggio strategico fondamentale per determinare il risultato finale, attualmente sul 2-0.
