Inzaghi in conferenza: "In questo momento essere più forti di noi non è facile. Giocheremo a viso aperto" - Milan News 24
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2014

Inzaghi in conferenza: “In questo momento essere più forti di noi non è facile. Giocheremo a viso aperto”

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Filippo Inzaghi, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match di sabato contro la Roma di Rudi Garcia. Al suo arrivo in sala conferenze, Inzaghi ha ricevuto in regalo una bacchetta magica giocattolo a cui ha commentato: “Mago io? (ride) se vinci sei un mago, se non vinci sei…non lo posso dire”.

Ecco le parole di Inzaghi in conferenza: “Rispetto ai match contro la Fiorentina e la Samp in cui abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio, col Napoli abbiamo dimostrato di essere cresciuti. Qui bisogna ritrovare l’equilibrio: dopo la partita col Genoa l’ambiente era depresso e ora tutti esaltati, io devo mantenere la calma e dico che dal match contro la Sampdoria in poi questa squadra è cresciuta moltissimo”.

Sulla Roma: “Andiamo all’Olimpico per giocare a viso aperto. Per vincere all’Olimpico serve la partita perfetta ma noi siamo il Milan e non abbiamo paura di nessuno. I miei giocatori sono molto motivati e non vedono l’ora di affrontare partite del genere. Se la Roma sarà più forte di noi gli stringeremo la mano ma in questo momento essere più forti del Milan non è facile”.

Sull’ex romanista Menez: “Jeremy ha acquisito un’esperienza ed una maturità che gli permetterà di essere tranquillo all’Olimpico. Lui mi ringrazia ma io ricambio perché da lui mi aspetto tanto e spero possa diventare un leader di questa squadra dentro e fuori dal campo”.

Sull’effetto Inzaghi: “Sono fortunato perché la mano del tecnico si vede solo se c’è la predisposizione dei giocatori ad ascoltare i consigli. Con Menez, così come con qualsiasi giocatore a disposizione, ho l’obbligo di trovargli la posizione adatta. Anche per questo non ho un solo sistema di gioco. Ho letto una bellissima intervista di Ribery che affermava come Guardiola nel corso della partita cambia 10 volte il modulo di gioco, se vogliamo diventare grandi bisogna prendere spunto dai modelli giusti”.

Sul salto di qualità: “Mi auguro che la squadra possa mantenere la stessa prestazione che è servita per battere il Napoli. Sicuramente la Roma è attualmente più forte dei partenopei e per questo dovremo fare qualcosina in più”.

Sull’ambiente: “Lo leggete, i giocatori non mentono: qui si vive bene e si lavora meglio. Certo, i risutalti aiutano ma sono convinto che questa squadra possa fare grandi cose”.

Su El Shaarawy: “E’ al centro del progetto. Io ho scelto il 4-3-3 proprio per lui, ma a volte deve stare in panchina. Ho un bellissimo rapporto con lui e giocare o non giocare non cambia assolutamente nulla. Ci sarà sempre spazio per tutti. Fin quando ci sarò io al Milan lui resterà qui”.

Sul terzo posto: “Come si fa a non puntare al terzo posto se alleni il Milan? Alcuni giornali hanno scritto che non volessi puntare al terzo posto. Io ho persino detto che questa avrebbe potuto vincere lo Scudetto, forse ho esagerato”.

Su Torres: “Oggi è la prima volta che si allena con noi. Spero possa essere tra i recuperabili di sabato insieme ad Alex, che 30-40 minuti li può fare, mentre per Abate e De Sciglio aspetteremo il nuovo anno”.

Sul mercato: “Come ha detto il dottor Galliani i nostri migliori acquisti sono quelli che recupereremo con il nuovo anno. In questi giorni ho pensato ad Albertazzi, Saponare, Niang e tutti quelli che hanno giocato poco. Sono sicuro che i ragazzi sappiano che sono sincero quando dico che sono al centro del mio progetto ma si gioca in 11”.

 

 

 

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