Giroud a La Stampa: «Milan Juventus? Sogno un gol ai bianconeri»
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Giroud a La Stampa: «Milan Juventus? Sogno un gol ai bianconeri»

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Olivier Giroud ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Stampa, ecco le parole dell’attaccante rossonero

Olivier Giroud ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Stampa, ecco le parole dell’attaccante rossonero:

KO CON LO SPEZIA E MATCH CON LA JUVENTUS – «Abbiamo bisogno di voltare pagina e fare una partita eccezionale, facendo nostro un insegnamento di Mandela: “Non giudicatemi dai miei successi, ma da quante volte sono caduto e mi sono rialzato”. Dobbiamo combattere con il coltello tra i denti».

JUVENTUS – «Sono forti davanti: Dybala è il giocatore chiave. Ma non c’è solo lui. Morata è mio amico dai tempi del Chelsea. Sono una squadra esperta. Non significa nulla il fatto che non sono partiti bene a inizio stagione dopo aver perso Ronaldo. Non dobbiamo avere paura di qualcosa solo perché abbiamo perso con lo Spezia. Sono sempre ottimista».

UNIONE DOPO LA SCONFITTA CON LO SPEZIA – «Bisogna fare due discorsi distinti. L’arbitro ha sbagliato e ha chiesto scusa. Lo abbiamo visto sulla sua faccia. Ne approfitto per dire che non ho ancora capito bene l’annullamento del gol al Napoli prima di Natale per la mia posizione giudicata di fuorigioco attivo. Ma dovevamo metterla a letto prima la partita con lo Spezia, potevamo segnare il 2-0. Dobbiamo utilizzare questa frustrazione in modo positivo. Tutti uniti per uscire da una situazione che ci vede con le spalle al muro. Vogliamo restare vicini all’Inter. Non abbiamo più jolly da giocare».

RETROSCENA JUVENTUS – «Nell’estate 2020 quando c’era Pirlo allenatore mi aveva cercato la Juventus ma ho preferito restare al Chelsea con cui ho vinto la Champions League. Per la Juventus ero una delle tante opzioni, non l’unica».

GOL IN CASA GIROUD, GOL IN TRASFERTA IBRA – «Facciamo così per spiegare a Pioli che dobbiamo giocare una partita a testa, io in casa e Ibra fuori. Così con la Juventus parto titolare io (ride). Scherzi a parte, ho segnato e fatto assist soprattutto quando ho giocato dall’inizio. Provo a dare il massimo anche quando entro dalla panchina, ma le statistiche sono eloquenti».

VINCERE CON IL MILAN – «Ecco, volete farmi dire che vinceremo lo scudetto. Sono uno che vuole sempre competere al massimo. É la spinta che mi dà una forte emozione nel profondo del cuore. Non tollero la sconfitta. Abbiamo le qualità per giocarcela. A dire il vero, nelle mie esperienze precedenti, ho sempre vinto alla seconda stagione.Ma al Milan ce la farò già al primo anno».

GIOVANI INTERESSANTI IN ITALIA – «Scamacca ha grandi potenzialità. Sarà il futuro della vostra Nazionale. Io ho lasciato spazio ai giovani nella Francia. Penso solo al Milan e alla famiglia. Spero che l’Italia riesca ad andare al Mondiale. Anche se questo comporterebbe la mancata qualificazione del Portogallo del mio amico Leao. Posso solo augurarmi che vinca il migliore».

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