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FPF, questo sconosciuto: scandalosi retroscena riguardanti il PSG

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Lo scoop esclusivo emanato da Football Leaks ha del clamoroso: una immensa disparità di trattamenti viene messa in luce definitivamente. Il Psg sul banco degli imputati

Sono passati mesi, ma è come se fosse ieri. Tutti ci ricordiamo le pene dell’inferno che il Milan e i suoi tifosi hanno dovuto patire a causa dello spietato controllo dell’Uefa. Sia chiaro, nessuno ha intenzione di criticare i metodi di sorveglianza dell’organo europeo, che sono giusti e necessari. Quello che però è assolutamente opinabile è la palese discrepanza di trattamento che si è verificata tra il club rossonero e il Psg. Perché però citare il club parigino?

LO SCANDALO – Semplice, è recentissima la notizia bomba rivelata in esclusiva da Football Leaks riguardo ad un clamoroso scandalo. Come riporta Der Spiegel, il club francese avrebbe ricevuto un finanziamento irregolare 1 miliardo e 800 milioni di euro da parte del governo del Qatar, infrangendo le regole del Fair Play Finanziario, con l’ok della Uefa. Ora il Psg rischia grosso e la pena potrebbe equivalere addirittura all’esclusione dalla Champions League, con la permanenza di Neymar e Mbappé che potrebbe essere seriamente compromessa.

I PROTAGONISTI – I protagonisti di questa notizia assurda sarebbero Gianni Infantino, attuale presidente della Fifa, e Michel Platini, insieme al presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi e il suo braccio destro Blanc (ex Juventus). Secondo quanto riportato da Football Leaks Infantino e Platini avrebbero convalidato nel 2012 l’accordo economico tra PSG e Qatar, nonostante non fosse in linea con il FPF. Inoltre sempre Infantino consentì al PSG di mettere a bilancio in forma retroattiva una parte del contratto con il Ministero del Turismo del Qatar nella stagione 2013-2014, come fatto dal Manchester City per 2,7 miliardi di euro sempre con queste sponsorizzazioni fittizie e retroattive.

LA RISPOSTA DI INFANTINO – Immediata è stata la risposta, dopo il polverone alzatosi, del presidente della Fifa Infantino:

«E’ sempre una sfida il voler cambiare le cose, andare avanti e creare un ordine per fare tutto in modo migliore. Noi stiamo implementando nuove riforme per la FIFA ed io ho sempre saputo che avrei trovato forti opposizioni, specialmente da chi non ha più il potere di una volta. Ma questo è il motivo per cui sono stato eletto e avrò sempre un solo ed unico obiettivo: migliorare e far sviluppare il calcio. Ed oggi più che mai sono ancora più convinto di voler portare a termine questa missione».

LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA – Le smentite ovviamente erano previste, ma il dubbio resta. Sarà forse arrivato il giorno? Sarà vicina la giustizia e la parità di trattamento? Questo non lo possiamo sapere, né ci permettiamo di avanzare ipotesi che al momento restano tali. Ciò che però dispiace è vedere un da una parte un caso, come quello del Milan, in cui le prepotenze dell’Uefa sono state dal primo giorno pressanti e che hanno immediatamente portato, oltre che all’iniziale esclusione dall’Europa, ai severi vincoli del Fair Play Finanziario, che di fatto rallenteranno notevolmente la crescita rossonera. Dall’altra invece un caso, come quello del Psg, in cui lo sguardo severo dell’Uefa si è misteriosamente voltato dall’altra parte.

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