Esonero Gattuso: oggi l'addio del tecnico è più di una possibilità
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Esonero Gattuso? Oggi l’addio diventa davvero una possibilità

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Dopo la sconfitta con la Fiorentina si torna a parlare del possibile esonero Gattuso. Il Milan ha già pronti i sostituti

Il Milan ha ottenuto 2 punti nelle ultime quattro partite grazie ai pareggi con Bologna e Torino e ha dovuto dire addio in modo clamoroso all’Europa League nonostante un girone decisamente alla sua portata. La squadra guidata da Gennaro Gattuso con la sconfitta di questo pomeriggio con la Fiorentina ha poi perso il quarto posto. La Lazio infatti vincendo 3 a 1 in casa con il Cagliari ha superato i rossoneri distanziandoli di un punto. Non solo, il Milan non segna da 3 partite in campionato e ha mostrato un’involuzione in termini di gioco davvero preoccupante, anche se bisogna considerare l’alibi dei tanti infortuni. Per tutti questi motivi, oggi la percentuale di un possibile esonero Gattuso sono cresciute esponenzialmente.

I pro dell’esonero Gattuso

L’anno scorso Gattuso era riuscito a dare al Milan una discreta solidità difensiva. In questa stagione i rossoneri subiscono invece troppi gol (19) e ultimamente segnano pochissimo. L’allenatore di Corigliano Calabro ha sbagliato in diverse occasioni i cambi o si rifiuta di effettuarli. Questo probabilmente è uno dei motivi per cui molti giocatori sono stremati e rendono così poco. Gonzalo Higuain al momento non ha rispettato le aspettative anche perché la squadra non riesce a metterlo nelle giuste condizioni di far gol, e questo non può essere solo colpa dei compagni di squadra. Bisogna poi rimarcare che quando il Milan va sotto difficilmente riesce a ribaltare il risultato a parte rari casi come la partita esterna con il Genoa. Gattuso poi è spesso in difficoltà nella gestione dei rapporti con i media nonostante sia sempre equilibrato nelle sue dichiarazioni.

I contro dell’esonero Gattuso

Il Milan sta vivendo certamente un momento negativo ma le colpe non sono tutte di Gattuso. La squadra è stata letteralmente falcidiata dagli infortuni e, come lui stesso ha sottolineato in conferenza stampa, le riserve non sono all’altezza dei titolari. In compenso, tutti i giocatori, anche quelli che hanno giocato meno (a parte forse Montolivo), farebbero qualsiasi cosa per il proprio tecnico. Gattuso è stato capace di creare un gruppo solido e disposto al sacrificio. Quello che manca, forse, è una maggiore cattiveria e aggressività. Non bisogna poi dimenticare che il Milan resta comunque ad un solo punto dal quarto posto e c’è ancora tutto il girone di ritorno da giocare.

I possibili sostituti

Nel caso in cui Gattuso dovesse davvero lasciare il Milan ci sono già i nomi dei possibili sostituti. Il primo è quello di Antonio Conte, liberatosi dal contratto con il Chelsea in estate. L’ex ct azzurro è in cima alla lista del fondo Elliott ormai da diverso tempo, anche se in realtà il suo nome aleggia su Milanello fin dalla gestione di Yonghong Li. Conte è sicuramente un’ottima scelta ma non è chiaro se sarebbe disponibile a prendere una squadra a metà campionato. Certamente il tecnico di Lecce, in caso dica sì al Milan, chiederà una squadra all’altezza delle proprie ambizioni e uno stipendio da top. L’alternativa è Arsene Wenger. Il francese ha salutato l’Arsenal in estate ed è quindi alla ricerca di una nuova panchina. Il tecnico ha sicuramente una grande esperienza internazionale ma restano dubbi sulla sua capacità di adattarsi al calcio italiano nei tempi richiesti dalla dirigenza del club di via Aldo Rossi.

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