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Conferenza stampa De Rossi: «Pioli a rischio esonero? Ecco cosa penso, per il Milan è una partita da ultima spiaggia»

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Conferenza stampa De Rossi: le parole alla vigilia di Roma Milan, valida per il ritorno dei quarti di Europa League 2023/24

Il Milan è chiamato all’impresa per conservare il sogno Europa League. I rossoneri, dopo il KO per 1-0 di San Siro, affrontano la Roma all’Olimpico nel ritorno dei quarti di finale.

Nel giorno di vigilia, mercoledì 17 aprile, Daniele De Rossi interviene in conferenza stampa dalle 13.00. Milannews24 segue LIVE le sue parole.

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SULLA VICENDA NDICKA – «Sta bene ed è la cosa più importante. Penso che ognuno ne tragga l’insegnamento che vuole trarne se c’è. Abbiamo ricevuto complimenti per una cosa normale. Abbiamo fatto quello che ci sembrava automatico fare. Se qualcuno vuole trarne un insegnamento vuol dire che siamo marci come società. Qualcuno ha visto anche che ci volevamo marciare. Per rispetto di tutti non c’era possibilità di continuare. Noi siamo stati molto uniti in questo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, non c’era uno che volesse continuare a giocare. Bello che ci siamo riscoperti famiglia in questi momenti e non solo quando vinciamo le partite».

PARTITA CROCEVIA PER IL FUTURO DI PIOLI – «Quando si parla di crocevia si parla della percezione sui giornali, quindi tendenzialmente non commento; Pioli è secondo in classifica, viene da un periodo in cui le ha vinte tutte, giocano quasi sempre molto bene. Credo che in realtà non ci sia questo grande problema con Pioli, poi la partita di domani è crocevia come obiettivo. Milan squadra costruita per far bene in Champions, quindi in Europa League… È una partita da ultima spiaggia per loro».

SUL RECUPERO DI UDINESE ROMA – «Sappiamo che ci sono diverse opzioni e capiamo le difficoltà di chi organizza e decide quando giocare. Penso che sia un bene che non si trovino date, un orgoglio per il calcio italiano, ma allo stesso tempo deve tutelare la regolarità del campionato. Non si può creare un precedente e giocare a campionato finito. Spero in una soluzione logica».

COSA FARE AL RITORNO QUANDO ALL’ANDATA VA TUTTO BENE? – «Nella tua domanda c’è l’essenza di questo lavoro. C’è lo stare nella ricerca di fare troppo. Penso che ci sono le caratteristiche della squadra avversaria che va rispettata. Non è che abbiamo vinto 7-0 e loro non sono mai usciti dall’area di rigore. Forse avremmo meritato di fare qualche gol in più. Non penso che Pioli stravolga tutta la squadra, ma penso che cambi qualcosina. Liedholm diceva sempre che metteva bene in campo la squadra, poi si muoveva e rovinava tutto. Stiamo pensando a qualche cambiamento, ma non ci stiamo snaturando completamente».

SARÀ UN CROCEVIA ANCHE PER ME? – «Tutte le partite lo sono. È la prima competizione europea. È un percorso per arrivare ad essere felici. Domani potrebbe interrompersi, ma per me è tanto importante nel conseguimento dell’obiettivo: se non perdo 2-0 domani so che vado a fare la semifinale di Europa League. Questo so, quello è il mio crocevia».

CHE PARTITA MI ASPETTO – «Una partita come le altre. Discorsi sulla gestione del risultato, sull’essere intelligenti, non troppo sbilanciati. Ma sono discorsi che si fanno sempre. Poi se al 90′ saremmo 0-0 non proveremo a fare l’1-0, ma noi la prepariamo per vincerla, per segnargli un gol. Se ci mettiamo a difendere, il loro gol arriverà prima o poi. Questa partita la dovranno fare tanto l’aspetto emotivo, le palle sporche, sia la qualità negli ultimi 16 metri».

SUL BLASONE DEL MILAN – «Penso che sia quello che metteremo in campo noi, come giocatori e loro che negli ultimi anni hanno dimostrato di essere più bravi di noi. Qui da giocatore sono stato eliminato da squadra meno blasonate della Roma e ho eliminato Real, Barcellona, Lione ecc ecc. Queste si portano dietro una potenza economica. I numeri dicono dicono che sono stati superiori, la carriera di Pioli dimostra che è superiore a me, ma all’andata siamo stati superiori. Per me è ancora 50-50 e la Roma che voi non mettete tra le squadre blasonate in Europa ha fatto 4 semifinali in 6 anni».

SULL’ASSENZA DI CRISTANTE – «Al posto di Cristante giocherà Bove. Non cambia niente, la scelta che farò non cambia in base all’assenza di Bryan, ma giocherà un giocatore cui riponiamo grande fiducia che uscirà a fine partita con la maglietta zuppa. Vogliamo che faccia una grande partita, perché se lo merita».

LA STORIA DEL TIFOSO ROMANISTA CHE HA COMMOSSO IL WEB – «Al di là di banalizzare, possiamo promettergli l’impegno a lui e agli altri tifosi. La società sta cercando un modo di rintracciare questo ragazzo per cercare di fare quello che gli possa far piacere. Non riusciamo a rintracciarlo. Ha coinvolto non solo noi, ma anche i miei ex colleghi. Noi più di cercarlo non possiamo fare. Rispettiamo la voglia di rimanere dietro le quinte, ma se avesse voglia, siamo qui e lo stiamo cercando».

QUANTO CONTERÀ L’ASPETTO EMOTIVO – «E’ parte del gioco del calcio. Tu puoi analizzare tutto in una partita ma devi aspettarti che quel giocatore cerca la giocata perché all’andata ha giocato meno bene. Anche ieri PSG Barcellona dopo l’espulsione è cambiato tutto. L’umore degli stessi giocatori può influenzare il gioco e il predominio. Avrà una parte importante ma non fondamentale. Saremo tutti abbastanza bravi a mantenere calma la nostra ansia».

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