Betis Siviglia-Milan, Suso è diventato l'uomo della provvidenza
Connettiti con noi

Editoriali

Betis Siviglia-Milan: Suso non può essere sempre l’uomo della provvidenza

Pubblicato

su

Suso

Ancora una volta è Suso a cambiare le sorti del Milan con il Betis Siviglia ma la dipendenza dallo spagnolo può ritorcersi contro ai rossoneri

Il Milan arriva alla sfida di ritorno con il Betis Siviglia in Europa League sapendo che si tratta di una sfida decisiva per la qualificazione ai sedicesimi. Lo sanno bene anche i tifosi, tanto che si sono registrati alcuni momenti di tensione tra le due tifoserie, fortunatamente senza conseguenze. Entrambe le squadre si presentano allo stadio Benito Villamarín con molte defezioni dovute agli infortuni. Il Milan deve fare a meno di Higuain, Biglia (non ci sono buone notizie per quanto riguarda il recupero), Bonaventura, Calabria, Caldara e Castillejo per squalifica. Gattuso decide di schierare la squadra con la difesa a tre ma senza Romagnoli, che riposa in vista della sfida in campionato con la Juventus. Davanti Cutrone è l’unica punta con Suso e Calhanoglu a supporto. La partita inizia subito male per i rossoneri. Dopo appena 11 minuti Ricardo Rodriguez si fa scappare Lo Celso, che batte Reina per il gol dell’1 a 0. I rossoneri soffrono moltissimo tanto che gli spagnoli rischiano di raddoppiare nuovamente con l’argentino, fermato da Laxalt con un intervento molto dubbio in area, e poi con Sanabria. Gli spagnoli congelano il pallone e il Milan con il suo pressing poco convinto fatica a recuperarlo. Quelle poche volte in cui ci riesce il gioco offensivo risulta sterile e decisamente innocuo per i padroni di casa. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo con la squadra di Gattuso che non riesce a trovare la chiave per colpire gli avversari sebbene riesca a muovere il pallone con maggiore qualità. Quello che manca al Milan, ma era prevedibile data l’assenza di Biglia, è qualcuno che possa impostare e dettare i tempi. Al 62′ è Suso, autore fino a quel momento di una prestazione opaca così come Calhanoglu, a sbloccare il risultato con una punizione che vale il gol del pareggio. Nei minuti finali il Milan perde Musacchio per un colpo subito da Kessié mentre il turco esce dal campo con i crampi. Anche l’ivoriano per l’enorme sforzo fisico e di sacrificio da parte di tutta la squadra è costretto poi a fermarsi per qualche minuto (qui il punto sugli infortunati).

All’inizio di questa stagione si pensava che il Milan fosse troppo “Higuain dipendente” ma la verità è che Gattuso non può fare a meno di Suso. Lo spagnolo è diventato imprescindibile (5 gol e 8 assist tra campionato ed Europa League) e al momento è l’unico in grado di cambiare le sorti delle partite con la sua personalità. Se Suso però non si accende la squadra lo segue a ruota. La speranza è di avere lo spagnolo sempre in campo e in ottima forma ma non potrà essere così in tutto l’arco della stagione. Fortunatamente il Milan con il Betis ha dimostrato di saper soffrire e che il gruppo c’è ed è unito nonostante le enormi difficoltà. Al di là di tutto il pareggio è comunque un risultato positivo per il Milan nonostante la larga vittoria dell’Olympiacos sul Dudelange. I rossoneri sono attualmente secondi a pari punti con i greci (7) ma affronteranno i belgi già eliminati nella prossima partita. In contemporanea il Betis primo nel girone a 8 punti affronterà in casa l’Olympiacos.

Copyright 2024 © riproduzione riservata Milan News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 48 del 07/09/2021 – Editore e proprietario: Sport Review s.r.l. – PI 11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a A.C.Milan S.p.A. Il marchio Milan è di esclusiva proprietà di A.C. Milan S.p.A.