Berlusconi: «Non dimenticherò mai i due derby di Champions del 2003»
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Berlusconi: «Non dimenticherò mai i due derby di Champions del 2003»

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Intervistato dal Corriere della Sera, Silvio Berlusconi, ultimo storico presidente rossonero, ha parlato delle emozioni nei derby passati

Dopo Moratti ha parlato al Corriere della Sera anche Silvio Belusconi, ultimo presidente vincente della storia del Milan.  Ecco le sue dichiarazioni: «Il bilancio è sempre positivo perché il derby è una grande festa. Una gara che ha una magia unica, che prescinde dalla posta in gioco e dalla situazione in classifica. E’ sempre come se fosse una finalissima. Come certo i lettori sanno, grazie al Milan, io sono tuttora il presidente di club che ha vinto più titoli nella storia del calcio mondiale. Eppure posso garantire che i derby mi davano le stesse emozioni dei più importanti scontri internazionali».

A Berlusconi è stato chiesto quale sia stato il derby più bello per lui da presidente e la sua risposta non lascia spazio a dubbi: «La doppia combattutissima semifinale di Champions 2003. Eliminammo l’Inter a Milano e poi superammo la Juve nella finale a Manchester».

Al contrario, anche sul ricordo più amaro l’ex rossonero, ha le idee chiare: «Un altro derby in Champions, quello nel 2005, che dovette essere interrotto per le intemperanze di alcuni irresponsabili. Dida, il nostro portiere, fu raggiunto da un petardo che gli fece male. Naturalmente si trattò di un piccolissimo gruppo di tifosi. Tutti i sostenitori dell’Inter e del Milan si sono sempre comportati con grande correttezza. E, a eccezione di quella, in tutti i derby non si sono mai verificate delle gravi intemperanze»

L’ultima domanda riguarda le emozioni provate in quel derby vinto 6 a 0 che è rimasto nella storia dei derby di Milano e sui festeggiamenti del dopo partita. Queste le sue parole: «Nessun festeggiamento. Si giocò di venerdì, alla vigilia delle elezioni politiche del 13 maggio, elezioni che avremmo poi vinto e che avrebbero condotto alla nascita del mio secondo governo. Io ero a Roma impegnato nella manifestazione di chiusura della campagna elettorale. Ricordo il mio intervento in piazza del Popolo, in collegamento via satellite con tutte le città italiane e poi il Maurizio Costanzo Show. Fu una bella prestazione del Milan, fui naturalmente contento della vittoria, ma me ne lamentai con l’allenatore per il risultato eccessivo. Perché nel calcio, una volta messo al sicuro il risultato con ampio margine e avendo in mano la partita, è inutile e ingiusto infierire. Con l’Inter c’è sempre stata una sana rivalità, ma con assoluto reciproco rispetto fra due grandi club protagonisti della storia del calcio ed espressione della nostra amatissima Milano».

 

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