HANNO DETTO
Allegri Milan, Ravezzani non ha dubbi: «Il livornese ha una metodologia diversa rispetto a questo top manager»

Allegri Milan, Fabio Ravezzani, noto giornalista, ha analizzato il ritorno del livornese: grosse diversità con Antonio Conte
Il Milan si prepara a voltare pagina dopo una stagione deludente, riabbracciando una figura familiare e un tecnico di comprovata esperienza: Massimiliano Allegri. Il suo ritorno sulla panchina rossonera, a distanza di undici anni dalla sua precedente avventura, riaccende le speranze dei tifosi. L’assenza dalle competizioni europee, una amara conseguenza delle ultime prestazioni, potrebbe paradossalmente trasformarsi in un vantaggio, permettendo al club di concentrarsi interamente sul campionato. L’obiettivo, neanche a dirlo, è emulare il Napoli che, proprio grazie a una focalizzazione esclusiva sulla Serie A, ha conquistato un sorprendente scudetto l’anno scorso.
Questa analogia ha stimolato un vivace dibattito tra gli addetti ai lavori. La domanda che circola tra gli opinionisti di TMW Radio è chiara: “può Allegri fare come Conte l’anno scorso?” In altre parole, è in grado il tecnico livornese di trasformare il Milan in una macchina da guerra, concentrata unicamente sul campionato, così come Antonio Conte ha fatto con la sua squadra (il riferimento è probabilmente all’Inter, con cui Conte ha vinto lo scudetto in assenza di impegni europei nella stagione 2020-2021, o comunque ad una sua squadra focalizzata su un unico obiettivo)?
L’Opinione di Stefano Impallomeni
Tra le voci che si sono espresse sul tema, spicca quella di Stefano Impallomeni, ex giocatore e oggi giornalista, che ha condiviso le sue perplessità e sensazioni ai microfoni di TMW Radio. “Ci sono tanti nodi da sciogliere, da Theo Hernandez a Leao, chi rimarrà dei big,” ha dichiarato Impallomeni, evidenziando le incertezze legate al mercato e alla permanenza dei giocatori chiave del Milan. La questione della rosa è, infatti, un elemento cruciale per qualsiasi ambizione di successo. La partenza di pilastri fondamentali potrebbe minare seriamente le fondamenta della squadra, rendendo più arduo il compito di Allegri.
Nonostante la forza intrinseca della squadra, Impallomeni si mostra cauto, quasi scettico, sulle possibilità di replicare il modello vincente: “Però dico che sarà molto difficile. E’ quello che sento. Ritengo il Milan molto forte e con un impegno a settimana non credo che Allegri abbia la stessa metodologia che ha Conte. Ma magari tra un mese, a mercato fatto, sarà tutto diverso.” Questa affermazione sottolinea un punto fondamentale: la metodologia di lavoro di Allegri, sebbene indiscutibilmente efficace e pragmatica, potrebbe non essere la stessa di Conte, noto per la sua intensità maniacale e la sua capacità di spremere il massimo dai suoi calciatori, soprattutto in contesti in cui la squadra può concentrarsi su un solo obiettivo. La gestione delle energie e la preparazione tattica potrebbero differire, influenzando l’esito finale.
Tuttavia, Impallomeni lascia aperta una porta alla speranza. L’idea che “a mercato fatto, sarà tutto diverso” suggerisce che le future acquisizioni e cessioni potrebbero modificare drasticamente il potenziale della squadra. Un mercato intelligente e mirato, capace di colmare le lacune e rafforzare i reparti chiave, potrebbe trasformare le attuali incertezze in solide certezze.
Il ritorno di Allegri è, senza dubbio, una mossa strategica da parte del Milan per rilanciare le proprie ambizioni. La sua esperienza, la sua conoscenza del campionato italiano e la sua pragmaticità tattica sono armi importanti. Tuttavia, il percorso verso il successo sarà costellato di sfide, non ultima quella di plasmare una squadra che, pur forte, dovrà trovare una nuova identità sotto la sua guida e affrontare le pressioni di un ambiente che chiede immediatezza di risultati. Solo il tempo dirà se il Milan di Allegri riuscirà a seguire le orme del Napoli e a regalare ai suoi tifosi la gioia di un nuovo, inaspettato, trionfo in Serie A.
