Allegri fermato dalle neopromosse, analogie con il Milan del 2010 2011: cosa successe nell’anno dello Scudetto

Allegri con 1 solo punto tra Cremonese e Pisa, c’è chi vede delle analogie con la stagione 2010/2011, quella dello Scudetto

Il recente pareggio casalingo del Milan contro il Pisa, unito al precedente passo falso con la Cremonese, entrambe neopromosse in Serie A, ha acceso un campanello d’allarme tra gli analisti. Il trend di fatica nel conquistare i tre punti contro avversari teoricamente inferiori sta evocando paragoni, per quanto bizzarri, con una stagione storica per i colori rossoneri: quella del 2010/2011, l’anno dell’ultimo scudetto vinto proprio sotto la guida di Massimiliano Allegri, l’attuale tecnico.

La Crisi di Punti Contro le Neopromosse

In questa stagione, il Diavolo ha lasciato per strada quattro punti cruciali nelle sfide casalinghe contro le matricole del campionato. Dopo il pareggio con la Cremonese e l’insperato 2-2 contro il Pisa (entrambe uscite indenni da San Siro), il bottino contro le neopromosse è fermo a un misero punto.

Tale andamento, inaspettato per una squadra che punta al vertice, trova una curiosa analogia con le prime giornate del Milan 2010/2011. In quella stagione, l’ex centrocampista e oggi allenatore toscano, Massimiliano Allegri, vide la sua squadra inciampare in modo simile. All’epoca, le neopromosse che riuscirono a frenare la corsa dei rossoneri furono il Cesena (che si impose con un secco 2-0 alla seconda giornata) e il Catania (capace di strappare un pareggio per 1-1).

La Curiosa Coincidenza dei 17 Punti

Il parallelismo più sorprendente e numericamente esatto riguarda il totale dei punti in classifica. A parità di giornate, il Milan di oggi ha accumulato esattamente 17 punti, lo stesso identico punteggio che la formazione campione d’Italia del 2010/2011 aveva registrato in quella fase iniziale del torneo.

Questa coincidenza alimenta le speranze dei tifosi: se in quella stagione i misstep iniziali non impedirono al Diavolo di trionfare, forse anche le attuali difficoltà possono essere interpretate come una “benedizione mascherata”. Tuttavia, il cammino è lungo e le analogie storiche, pur affascinanti, non garantiscono il successo. Il compito di Allegri e dei suoi uomini è invertire rapidamente la rotta e dimostrare quella maturità e costanza che finora sono mancate, specialmente nelle partite che sembrano più semplici.