San Siro Milan, procede spedito il processo di vendita: spunta la data in cui potrebbe verificarsi l’ufficialità

San Siro Milan, procede spedito il processo di vendita: spunta la data in cui potrebbe verificarsi l’ufficialità. Le ultimissime notizie

Procede a ritmo serrato il lavoro congiunto di Milan e Inter per definire l’acquisto dello stadio di San Siro e delle aree adiacenti dal Comune di Milano. Il completamento delle procedure burocratiche è un passo fondamentale per il progetto del nuovo stadio, e la fretta è dettata da una scadenza imminente. La vice sindaca Anna Scavuzzo sta seguendo in prima persona per l’Amministrazione comunale ogni dettaglio del passaggio di proprietà.

Ma quando avverrà il rogito? Secondo l’edizione milanese di Repubblica, una data definitiva non è ancora stata fissata, ma l’obiettivo prioritario dei club è di concludere la vendita entro la fine di questo mese. La ragione è chiara: evitare di arrivare in affanno al 10 novembre, giorno in cui è previsto lo scattare del vincolo monumentale sul secondo anello di San Siro, una restrizione che complicherebbe enormemente i piani di riqualificazione e costruzione delle società.

Incontro al vertice con Sala e gli architetti

Parallelamente alla trattativa per il Meazza, ieri si è tenuto un incontro cruciale sul futuro impianto. I presidenti di Milan e Inter, Paolo Scaroni e Giuseppe Marotta, insieme ai rappresentanti dei rispettivi fondi proprietari, RedBird e Oaktree, hanno incontrato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Al tavolo erano presenti anche gli architetti di fama mondiale a cui è stata affidata la progettazione del nuovo impianto: Lord Norman Foster e David Manica.

Al termine dell’incontro, gli architetti hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che sottolinea l’importanza del progetto per la città. «Siamo grati al Sindaco per l’accoglienza e il tempo dedicatoci. In attesa che l’iter possa finalizzarsi, è stata un’occasione per condividere lo spirito e l’ambizione che ispirano il progetto», hanno affermato.

Il progetto, affidato a Foster + Partners e MANICA, rappresenta per loro non solo «un investimento significativo per il futuro dello sport», ma anche «un impegno verso la città di Milano e il suo ricco patrimonio culturale, architettonico e sportivo». L’accelerazione burocratica su San Siro è il segnale che il futuro del calcio milanese sta per entrare in una nuova era.