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Vendita San Siro, rogito in corso e iniziato questa mattina! Le ultimissime
Vendita San Siro, rogito in corso e iniziato questa mattina! Le ultimissime. Segui gli aggiornamenti sui rossoneri
Una giornata che potrebbe segnare la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo capitolo per il calcio milanese. Secondo quanto riportato dal giornalista Antonio Vitiello, è iniziato alle prime luci dell’alba (ore 7:30) l’atto notarile per il rogito di vendita dello Stadio Giuseppe Meazza e delle aree circostanti ai due club milanesi, il Milan e l’Inter. Trattandosi di un atto estremamente lungo e complesso, ci vorrà tempo prima delle firme definitive che sanciranno il passaggio ufficiale dell’impianto dal Comune di Milano nelle mani delle due società.
🏗️ Nuovo Stadio: Perché la Ristrutturazione è Impossibile
La volontà dei due colossi di costruire un nuovo impianto al posto della “Scala del Calcio” è stata ribadita in un Documento Descrittivo pubblicato sul sito del Comune. I club hanno spiegato in modo dettagliato e inconfutabile le ragioni per cui la ristrutturazione di San Siro non è economicamente e strutturalmente sostenibile.
I principali vincoli individuati da AC Milan e FC Internazionale sono:
- Età della Struttura: Lo stadio ha quasi 100 anni e richiede interventi strutturali troppo costosi e invasivi.
- Configurazione Architettonica: Vincoli insormontabili, come la vicinanza al Trotto e i limiti imposti dalle rampe del secondo anello, impediscono l’ampliamento e la modernizzazione delle strutture interne (come i camminamenti al terzo anello).
- Ricavi Compromessi: I lavori di ristrutturazione durerebbero 3-4 anni, obbligando le squadre a spostarsi, con conseguenti perdite economiche inaccettabili.
- Inadeguatezza agli Standard: Anche ristrutturato, l’impianto non offrirebbe un’esperienza moderna e accessibile, tipica dei nuovi stadi europei.
- Costi/Benefici Sfavorevoli: L’investimento non sarebbe compensato da un incremento dei ricavi sufficiente a giustificare la spesa.
🔴⚫ Il Futuro del Diavolo Sotto Allegri e Tare
Mentre le squadre continuano a sfidarsi sul campo, il futuro infrastrutturale è di vitale importanza per la crescita economica. Il Milan, sotto la guida del nuovo Direttore Sportivo Igli Tare (l’ex dirigente della Lazio, ora focalizzato sulla pianificazione strategica), e del nuovo allenatore Massimiliano Allegri (il tecnico livornese di ritorno in panchina), necessita di un impianto all’avanguardia per competere ai massimi livelli internazionali.
Il nuovo stadio è visto come la chiave di volta per aumentare i ricavi da match day e rafforzare il brand rossonero a livello globale. La solidità finanziaria data dalla nuova casa sarà cruciale per sostenere le ambizioni di mercato e i progetti tattici di Allegri.
