Fassone e Mirabelli: «Mercato importante, 230mln a bilancio quest'anno» - Milan News 24
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Fassone e Mirabelli: «Mercato importante, 230mln a bilancio quest’anno»

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Ecco le ultime dichiarazioni di Fassone e Mirabelli i ndiretta Facebook. Il duo milanista ha risposto alle domande dei tifosi e di Suma

Lunga diretta Facebook per Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Intervistati da Mauro Suma, i due dirigenti rossoneri hanno risposto a molte domande su mercato e sugli obiettivi futuri del Milan.

Il mercato? Fassone: «Il mercato è stato un mercato importante, anche più importante di quanto pensavamo. Abbiamo investito oltre 230 milioni e verranno messi tutti sul bilancio del 2017/18, anche Kessié. Dobbiamo essere grati alla proprietà di Yonghong Li che c’ha permesso di mettere a segno colpi importanti. Abbiamo ricevuto anche molto dalle cessione, anche in questo senso più del paventato, e potrebbe non essere finita visto che alcuni mercati chiudono dopo rispetto all’Italia. Dal punto di vista numerico esprimo una grande soddisfazione».

Calciatori cinesi? Fassone: «Il calcio cinese si sta rinforzando anche grazi ai tanti investimenti in Europa anche il tasso tecnico dei calciatori cinesi è migliorato perciò non escludiamo che in futuro qualche giocatore cinese possa vestire la maglia del Milan. Qualche giovane anche magari molto presto».

Il mercato del Milan? Mirabelli: «Non è pensabile che ad ogni sessione di mercato possiamo ripetere quanto fatto in questa estate. Nelle future sessioni puntelleremo l’attuale rosa che riteniamo forte e futuribile in quanto a età media. Non ci aspettiamo di vincere tutto subito, questa è una stagione di costruzione e che deve avere come obiettivo la qualificazione alla prossima Champions League».

Un centrocampista e un ala in più? Mirabelli: «Abbiamo già fatto tanto, direi che undici acquisti siano già tanti, forse troppi perché questa squadra va assemblata. Poi il calciomercato di gennaio e fra poco, casomai, saremo pronti».

Fassone: «Un primo grande risultato è stato rivedere l’entusiasmo dei tifosi milanisti non solo allo stadio ma anche per strada, quando ci incontrano e questo è già un grande premio al nostro lavoro. Non posso dire che abbiamo fatto il 100% ma il 90% di tutto quello che volevamo fare l’abbiamo fatto. Siamo molto soddisfatti ma ora dobbiamo lasciarci questo mercato alle spalle e pensare già al futuro».

Tifosi soddisfatti? Mirabelli: «La soddisfazione più grande è stata quella di vedere 67 mila spettatori a San Siro il 3 agosto per la prima stagionale contro il Craiova in Europa League, questo entusiasmo è una gratificazione ma la nostra responsabilità sarà nel mantenere questo entusiasmo. Il popolo milanista c’ha fatto vedere quanto è grande e lo vogliamo sempre con noi».

Aubameyang? Mirabelli: «Lui aveva voglia di venire al Milan, ma non è bastato. Il Dortmund faceva fatica a venderlo».

Manca un ricambio per Bonaventura? Mirabelli: «Jack sta benissimo. Abbiamo messo su una rosa numericamente buona. Per noi va bene così, abbiamo tre competizioni. Durante il cammino se ci accorgiamo che ci serve qualcosa c’è sempre il mercato di gennaio per riparare».

Suso, rinnovo come Donnarumma? Fassone: «Il rinnovo sarà meno tormentato di quello Donnarumma (ride ndr). Suso è un giocatore fondamentale per il nostro futuro, non è mai stato sul mercato. Ha il contratto di scadenza nel 2019, noi per adesso ci siamo occupati di quelli con il contratto in scadenza a breve. Gli vogliamo bene, rinnoveremo il suo contratto».

André Silva? Mirabelli: «Sarà uno dei più forti attaccanti al mondo. Ha bisogno per adattarsi, non dobbiamo mettergli pressione ma aspettiamo. Avrà dei periodo positivi, altri un po’ meno. Sarà uno dei prospetti più importanti perché ha doti fisiche e tecniche. Noi volevamo fare un mix tra giocatori giovani e meno giovani».

La giornata di oggi? Fassone: «Classico 31 agosto. Per Niang ci eravamo sentiti negli ultimi giorni con Cairo senza trovare un accordo. Questa mattina abbiamo chiuso e auguriamo a Niang buona fortuna. Con il Genoa nel pomeriggio abbiamo provato per un paio di ragazzi ma non c’era più tempo. Poi negli ultimi minuti abbiamo provato a fare un’operazione in uscita ma il tempo era scaduto».

Non era meglio un grande attaccante piuttosto che Kalinic e Silva? Mirabelli: «I grandi attaccanti potrebbero essere proprio loro due. Kalinic è un giocatore di sicura affidabilità. André Silva è un giovane forte e lo dimostrerà».

Sei contento di questo mercato? Mirabelli: «Sì. Forse dobbiamo abituarci al fatto che non ci saranno botti. Siamo abituati a programmare e non a chiudere le trattative all’ultima ora. Se acquisti alla fine vuol dire che non te lo eri preparato. Il tifoso forse vuole il colpo alla fine, ma non sono cose che fanno per noi».

 

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