HANNO DETTO
Bargiggia: «Milan di Parma molto deludente, si sono visti tutti i limiti del gioco troppo attendista di Allegri. I rossoneri dipendono troppo dai singoli e quindi l’obiettivo realistico è la Champions League e non lo scudetto. Mercato? Presto per parlarne ma ho questa sensazione» – ESCLUSIVA
Bargiggia, noto giornalista esperto di mercato, ha analizzato in esclusiva il momento del Milan dopo il pareggio di Parma: obiettivo Champions League
Intervistato in esclusiva da Milannews24, Paolo Bargiggia, noto giornalista, ha commentato il momento dei rossoneri dopo il pareggio sul campo del Parma nell’undicesima giornata di Serie A:
PARMA MILAN – «La prestazione del Milan a Parma è stata molto deludente a parte un avvio fulminante. Però è stata la conferma che il calcio di Allegri dipende troppo dalla qualità dei singoli giocatori. Il livornese, se non è supportato da calciatori di livello, fatica a stare al passo con le dinamiche del calcio moderno. Si è visto anche a Parma quando la squadra di casa si è messa a spingere e a produrre gioco. Si dice tanto degli errori della difesa ma il problema per me è che il Milan, appena va in vantaggio con una giocata dei singoli, abbassa il baricentro e si mette a difendere. Questo Allegri lo faceva alla Juve quando allenava i campioni. Purtroppo io vedo che manca un minimo di spirito critico tra i tanti opinionisti sportivi e giornalisti, come se ci fosse una venerazione inspiegabile per Allegri che quest’anno pensavo si fosse aggiornato anche vedendo le gare contro Udinese e Bologna invece poi con il tempo è tornato il solito ritornello. Anche i migliori difensori continuamente stressati in 90 minuti vanno in difficoltà».
OBIETTIVO CHAMPIONS LEAGUE – «A questo punto penso che l’obiettivo del Milan sia stare nelle quattro perchè è troppo dipendente da giocatori forti come Rabiot e Pulisic che è rientrato a Parma e dalle lune e dall’estro di Leao. Però è una squadra che non produce gioco anche se è vero che in Italia, in controtendenza con gli altri campionati, vince chi solitamente prende meno gol ma realisticamente vedo il Milan nei primi 4 posti. Non ha una rosa per puntare allo scudetto se parametrata al gioco molto basico e prudente del suo allenatore».
ASSENZE DI PULISIC E RABIOT – «L’assenza di Pulisic e Rabiot è pesata parecchio proprio per quello che dicevo prima: le squadre di Allegri sono dipendenti dai giocatori che hanno un passo in più rispetto agli altri. Sembra banale dirlo ma nelle squadre che hanno un’organizzazione di gioco e uno spartito ben chiaro e si difendono attaccando questo aspetto pesa meno anche se poi è ovvio che i giocatori di qualità fanno la differenza sempre o almeno se sono messi nella condizione di farla».
MERCATO DI GENNAIO – «La mia premessa è che il Milan nel mercato di gennaio farà poco o nulla perchè abbiamo visto un certo virtuosismo finanziario con i conti in ordine e credo che continueranno su questa strada. Il tema tanto dibattuto è se avrà bisogno di un attaccante ma io credo che non faccia un’operazione del genere. Forse un difensore in più servirebbe ma non sono neanche convinto facciano questa operazione anche se è presto per dirlo».
FAVORITA SCUDETTO – «Sono passate poche giornate ma per quello che ho visto vedo l’Inter quest’anno favorita a meno che il Napoli non esca presto dalla Champions League visto che Conte sta confermando i suoi problemi quando gioca la doppia competizione. Addirittura lo scorso anno si è fatto buttare fuori dalla Champions».
NAZIONALE – «Le sensazioni sulla Nazionale sono buone nella misura in cui credo che finalmente riusciremo ad andare ai Mondiali. Queste convocazioni non hanno creato grossi scossoni, l’avvicendamento tra Caprile e Di Gregorio ci sta. Gattuso ha creato una buona armonia nel gruppo e una buona spinta emotiva e questo è molto importante per centrare la qualificazione».