Toni critica la scelta di giocare Milan Como a Perth: «Non ha senso. Non si rispettano i tifosi e si rischiano infortuni. Ecco cosa dovrebbero fare i calciatori»

Toni, ex calciatore e noto opinionista, ha criticato duramente la scelta di voler disputare Milan-Como a Perth: le sue dichiarazioni

Luca Toni, ex attaccante della Nazionale italiana e campione del mondo, è intervenuto durante il podcast “Aura Sport” per commentare duramente la discussa ipotesi di far disputare Milan-Como a Perth, in Australia.

Toni ha espresso totale disaccordo con l’iniziativa, ponendo l’accento sulle conseguenze per i giocatori e il mancato rispetto per i tifosi: “Non sono d’accordo, però dipende chi ha scelto. Perchè la società prende una decisione con la Lega, però la società deve sapere che ci sta che i giocatori arrivino a quella partita o a quella dopo molto stanchi.”

Toni critico su Milan Como a Perth

L’ex attaccante ha sottolineato l’impossibilità per i calciatori di opporsi efficacemente alla decisione: “I giocatori come fanno a fare sciopero, abbiamo visto che quelli della Liga sono stati fermi 15 secondi, ma cosa fai, fai sciopero contro il tuo club o verso la Lega? Perchè se il club è d’accordo e gli danno più soldi, vuol dire che devi fare sciopero contro la tua società.”

Per Toni, la scelta è sbagliata su più fronti: “Per me non ha senso neanche perchè non rispetta i tifosi.” Ha poi paventato il rischio di una beffa sportiva per il Milan: “Poi mettiamo caso che vanno in Australia e il Milan perde lo scudetto per tre punti e sono proprio quelli contro il Como.”

Infine, l’ex campione del mondo ha lanciato un monito riguardo i rischi fisici per i calciatori: “Inoltre dopo tutto il viaggio, fusi orari, tu società non puoi essere arrabbiata se poi c’è qualche infortunio muscolare al proprio giocatore”. Un’accusa diretta alla dirigenza e alla Lega per l’eccessiva pressione sportiva e fisica.