Rabiot alla Gazzetta: «Allegri prevede il futuro»
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Rabiot alla Gazzetta dello Sport: «Allegri prevede il futuro, vi dico cosa mi piace di lui. Sono arrivato al Milan nel momento giusto, sullo scudetto dico che…»

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Rabiot il centrocampista racconta i retroscena del suo approdo al Milan, il rapporto speciale con il tecnico e le ambizioni del gruppo.

Dal momento del suo arrivo a Milanello negli ultimi istanti del mercato estivo, Adrien Rabiot ha saputo trasformare il volto del Milan, portando esperienza e qualità. A volere fortemente il suo innesto è stato Massimiliano Allegri, tecnico che ne conosceva il valore dai tempi della Juve e che sapeva quanto potesse essere determinante per la causa rossonera. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il francese ha tessuto le lodi dell’allenatore.

IL RAPPORTO CON ALLEGRI«È un vincente e mi piacciono la sua personalità, come allena, la passione che ha per il calcio e la sua ambizione. Dà sempre tutto e mi rivedo nel suo modo di pensare. Fuori dal campo poi è sempre molto positivo, fa delle battute e ci fa stare tranquilli. Nel 2019 ho scelto la Juventus per lui. Lo avevo incontrato mesi prima della fine della stagione e mi era subito piaciuto. Quando sono arrivato a Torino, però, lui non c’era più (esonerato e sostituito con Sarri,ndr). Quando è tornato nel 2021 abbiamo creato un bel rapporto».

Rabiot e i retroscena sull’arrivo al Milan

Il centrocampista si è poi soffermato sui dettagli della trattativa che lo ha portato a Milano, svelando contatti pregressi e una curiosa previsione del tecnico.

L’ARRIVO AL MILAN«Il Milan mi voleva anche lo scorso anno: ero svincolato e abbiamo parlato. Con me la squadra sarebbe arrivata più in alto rispetto all’ottavo posto? Non lo so, ma visto quello che stiamo facendo adesso, dico che sono arrivato a Milanello al momento giusto. Il club rossonero mi ha cercato anche a luglio, ma allora era difficile per me andarmene dal Marsiglia. Dopo che è successa quella cosa (l’episodio nello spogliatoio con Rowe, ndr) altre società italiane mi hanno contattato, ma io sapevo cosa volevo. A inizio mercato Allegri mi aveva detto: ‘Vediamo cosa succede’ e qualcosa è successo davvero. Non so come fa, ma prevede anche… il futuro (ride, ndr)».

In chiusura, Rabiot ha analizzato le prospettive della squadra, mantenendo i piedi per terra riguardo alla corsa scudetto, attualmente cucito sul petto del Napoli, ma mostrando grande fiducia nel gruppo.

VOGLIA DI VINCERE«Qui ci sono tutte le componenti per farlo: un club come il Milan, un bel gruppo nello spogliatoio e uno staff tecnico importante. Adesso dobbiamo lavorare settimana dopo settimana, impegnarci al massimo e sacrificarsi. Per vincere bisogna dare sempre qualcosa in più, avere la mentalità che il mister ci trasmette. Se è presto per parlare di scudetto? Sì. Pensare allo scudetto non serve: cerchiamo di vincere ogni partita e di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati (la qualificazione alla Champions, ndr). Più passano le settimane e più vediamo che il gruppo ha qualità e mentalità giuste. Senza infortuni, speriamo di essere a febbraio-marzo nella posizione per giocarci le nostre chance».

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