Nuovo San Siro Milan, tensione in Consiglio Comunale: Forza Italia si astiene, cosa cambia adesso. Ultime

Nuovo San Siro Milan, si alza la tensione nel Consiglio Comunale: Forza Italia si astiene, cosa cambia ora. Le ultime

La giornata di oggi segna un capitolo cruciale per il futuro di San Siro e la potenziale vendita del leggendario stadio a Inter e Milan. Il Consiglio Comunale di Milano è iniziato con una lunga e tesa discussione sulla delibera che riguarda la riqualificazione dell’area, un impegno che potrebbe protrarsi a lungo, mettendo in gioco un investimento da 1,2 miliardi di euro.

Mentre i club, e in particolare il Milan del Presidente Paolo Scaroni, attendono una decisione definitiva per il loro futuro infrastrutturale (con evidenti implicazioni anche sulla gestione sportiva e sul calciomercato del DS Igli Tare e di Massimiliano Allegri), la politica milanese ha mostrato subito le sue profonde divergenze. Un elemento di rottura è arrivato da Alessandro Sorte, coordinatore di Forza Italia in Lombardia, che ha annunciato l’intenzione del suo gruppo di astenarsi dalla votazione finale.

Critiche alla Delibera, Ma Nessun Voto Contrario

Nel suo intervento, Sorte ha chiarito che la delibera in discussione non è semplicemente un atto amministrativo, ma riguarda un “pezzo di storia” e il futuro della città di Milano. Nonostante le parole forti, il suo partito non ha intenzione di ostacolare il processo, pur criticandone la forma e il contenuto.

“È vero: è scritta male, presenta molte criticità e numerose lacune. E non possiamo condividerne il merito”, ha affermato Sorte, esprimendo il malcontento per alcuni aspetti della proposta di vendita. Tuttavia, il coordinatore di Forza Italia ha saputo bilanciare le critiche con la necessità strategica del progetto. Ha ricordato che la discussione concerne la vendita di San Siro e l’opportunità di permettere a Milan e Inter di avere finalmente uno stadio di proprietà, come accade nelle principali metropoli europee.

Sviluppo Internazionale: L’Investimento da 1,2 Miliardi

Sorte ha messo in evidenza l’importanza del progetto per lo sviluppo e la rigenerazione urbana di Milano. L’investimento previsto da 1,2 miliardi di euro rappresenterebbe un volano per la crescita economica e l’occupazione. “Milano ha ambizioni internazionali e deve avere le infrastrutture adeguate per sostenerle”, ha continuato, sottolineando l’aspetto strategico del nuovo stadio.

La posizione finale di Forza Italia è di non schierarsi né per il sì né per il no, scegliendo l’astensione come via per non compromettere il futuro della città: “Non votiamo sì, perché questa delibera rimane piena di limiti. Ma non voteremo nemmeno contro, perché significherebbe condannare Milano e i milanesi”. Con questa scelta, Forza Italia si distingue come forza politica che, pur non approvando la proposta in toto, evita di ostacolare un processo considerato fondamentale per le ambizioni internazionali di Milano e, di riflesso, per la competitività in Serie A di club come il Milan di Massimiliano Allegri e Igli Tare.