Milan-Uefa, fissata la data dell'udienza finale di Nyon: ecco cosa aspettarsi - Milan News 24
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Milan-Uefa, fissata la data dell’udienza finale di Nyon: ecco cosa aspettarsi

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La UEFA ha fissato l’udienza finale che sancirà il futuro imminente del Milan: i rossoneri preparano la propria memoria difensiva per cercare di evitare l’esclusione dalla prossima Europa League

La UEFA ha fissato per il 19 giugno l’udienza finale nella quale si pronuncerà riguardo il Milan e l’eventualità per i rossoneri di disputare o meno la prossima Europa League; si andrà dunque oltre la metà di giugno e per i rossoneri le incertezze hanno adesso una data di scadenza. Nel frattempo il cda del Milan ha preso atto dell’arrivo dei 10 milioni di Yonghong Li con la società rossonera che chiuderà il bilancio a -65 e non a -85 come previsto. Se in Casa Milan permane scetticismo sulla sentenza definitiva della Uefa, dall’altro lato Marco Fassone e i legali del Diavolo hanno preparato una memoria difensiva di oltre 25 pagine che si baserà su tre punti fondamentali:

  • La valutazione del debito accumulato solo nel triennio 2015, 2016 e 2017 con le relative implicazioni: in quegli anni infatti il Milan era sotto la gestione Fininvest ad esclusione dell’estate 2017 in cui i rossoneri sono passati ufficialmente nelle mani di Yonghong Li andando a rinforzare e iper-valutare la rosa con l’innesto di undici giocatori.
  • Il principio di uguaglianza: in passato infatti la Uefa ha concesso il settlement agreement a società con un debito accumulato ben più vasto di quello dei rossoneri. Il principio di uguaglianza di giudizio, non più attuabile visto il mancato patteggiamento concesso dall’organo federale, potrebbe però ancora valere in sede di udienza finale concedendo al Milan la possibilità di disputare la prossima Europa League.
  • Sentenza sulle ipotesi: la difesa del Milan trova infatti scorretto che la Uefa vada oltre la propria giurisdizione andando a punire la società meneghina sulla base di ipotesi future riguardanti la solidità finanziaria di Yonghong Li (che ha speso circa un miliardo di euro nel Milan) e gli interessi nel lungo periodo di Elliot che da ottobre, qualora Li si rivelasse insolvente, potrebbe subentrare ai vertici della proprietà.

Nonostante la memoria difensiva che verrà fatta recapitare a Nyon nei prossimi giorni il giudizio della Uefa, già espresso in parte con la mancata concessione del Settlement Agreement, sembra già andare verso la direzione più dura: la mancata partecipazione alla prossima Europa League. Un danno d’immagine più che economico per i rossoneri che però senza coppe continentali potranno concentrarsi maggiormente sul campionato e la lotta al quarto posto come fatto dall’Inter nella passata stagione.

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