Milan, tra sogno Champions e quell’indizio sul rinnovo di Gattuso

Il rinnovo di Gattuso non rappresenta la priorità del Milan ma la sensazione è che arriverà presto: ecco i dettagli

Il Milan, nel 2018, è una delle sei squadre in Europa a non aver mai perso. Un traguardo parziale ma che incoraggia la squadra e l’ambiente a credere nel quarto posto, al momento distante cinque punti (2 in caso di vittoria nel derby) ma tutto sommato alla portata. Il club rossonero, nella consueta rassegna stampa mattutina, celebra il cammino dei rossoneri da gennaio in poi: «Cinque partite in trasferta su nove, il vento di Cagliari, i tempi supplementari di Roma in Coppa Italia, il contraccolpo psicologico della scomparsa di Davide Astori e del rinvio del Derby, l’allerta meteo di Genova: il Milan, nel nuovo anno, ha superato tutto questo. Il 2018 era iniziato con i rossoneri undicesimi in classifica, a 14 punti di distanza dal quarto posto. Tre mesi dopo, il Milan è in finale di TIM Cup, ha tenuto testa all’Arsenal a Londra ed è sesto in classifica con un distacco dal quarto posto che è diventato di 5 punti. Un grandissimo lavoro che merita di essere portato avanti».

Soprattutto l’ultima frase, quel ‘grandissimo lavoro che merita di essere portato avanti’, testimonia la volontà del club rossonero di blindare Rino, riconosciuto all’unanimità dal tifo rossonero come il fautore principale della rimonta milanista. Gattuso, però, sa che nulla è guadagnato e che per firmare il rinnovo c’è tempo: ora bisogna solo pensare al campo, rosicchiare punti a chi sta sopra e non demordere perché il passo falso – pareggio della Lazio col Bologna o anche, ad esempio, la SPAL che ferma la Juventus – è dietro l’angolo.