Milan, malgrado tutto la squadra c'è: ora concede anche spettacolo
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Milan, malgrado tutto la squadra c’è: ora concede anche spettacolo

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Milan, il ko questa volta è psicologico, domenica era anche fisico, oggi è più mentale per quello che è successo contro la Juventus

Milan ko psicologicamente al termine di altri 95 minuti dopo quelli estenuanti del Derby, un colpo che fa male allo spirito ma non così tanto da inibire le parole di Pioli a fine partita, apparso, a differenza del Derby, soddisfatto e sicuro di poter giocarsela a Torino. Il tecnico parla inevitabilmente di quel rigore all’ultimo minuto e di impresa, non quella del Meazza ma quella che servirà a Torino. Ci sta dopo una serata così non trovare una spiegazione logica, quel che conta però da qui in avanti è lavorare sul potenziale, piuttosto che sul deficit.

POTENZIALE ENORME- Una gara, quella di ieri che qualche mese fa avremmo solo sognato. Il Milan domina il lungo ed il largo, andando al tiro diverse volte verso la porta di Buffon, aggredendo da subito l’avversario nella propria area di rigore. Questa volta il pegno da pagare è la differenza tecnica con alcuni giocatori di Sarri, più rapidi nell’arrivare sul pallone e dunque pronti a prendersi fallo con tanto di cartellino. Questa volta ne fanno le spese Ibra, castillejo e Theo Hernandez, quest’ultimo addirittura espulso.

MODULO EFFICACE- Corriere della Sera spiega che il 4-2-3-1 milanista costringe i bianconeri a giocare bassi e questo permette ai rossoneri di essere più volte pericolosi dalle parti di Buffon, come sopra riportato. Tanti gli interventi del portiere juventino, il quale salva più volte la sua squadra, ma al 16′ della ripresa deve arrendersi alla rete di Rebic, autore pure ieri di una prova molto convincente.

NON SOLO IBRA- Partendo dalla difesa appare d’obbligo esaltare ancora una volta  l’operato di Theo Hernandez in fase di costruzione, così come quello di Castillejo e Calhanoglu, giocatori in partenza, meno di un mese fa. La mano del cambiamento c’è e si vede, Ibra gioca un po’ meno da campione, ma comunque mettendo tutti in condizione fisica e psicologica e ponendo le basi per un cammino sicuramente complicato ma sulla strada giusta.

COSA MANCA A QUESTO MILAN- Dopo il tracollo Derby, nessuno si aspettava una reazione del genere, forse la strada intrapresa è finalmente quella giusta, volendo però trovare un appunto, non possiamo non citare i cartellini gialli, 6 quelli di ieri se consideriamo quello doppio ad Hernandez. Una condizione che ora potrebbe davvero mettere a rischio la qualificazione, nonostante la piena fiducia da parte di Maldini.

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